Antonio Florio nominato tra gli Accademici di Santa Cecilia

«Dedico questo riconoscimento al mio Maestro Nino Rota»

Antonio Florio nominato tra gli Accademici di Santa Cecilia
Antonio Florio nominato tra gli Accademici di Santa Cecilia
di Enrica Buongiorno
Sabato 18 Maggio 2024, 18:33
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Da maggio 2024 il nome di Antonio Florio, ambasciatore del Barocco napoletano nel mondo, figura tra gli Accademici di Santa Cecilia, una delle più antiche istituzioni musicali al mondo, annoverato tra i maggiori esponenti del mondo musicale europeo. «È un grande privilegio. Dedico questo riconoscimento al mio Maestro Nino Rota e a coloro che hanno creduto in me, soprattutto gli studenti che in 40 anni di insegnamento al Conservatorio di Napoli ho potuto guidare alla scoperta di un patrimonio musicale sconosciuto e inestimabile».

Quarant’anni al servizio della musica, quelli del Maestro Florio, come grande esperto di un repertorio che ha riportato alla luce attraverso gemme di incommensurabile bellezza.

Alla sua attività artistica si affianca quella di docente, fondamentale per la storia musicale napoletana degli ultimi anni, formando generazioni di ottimi musicisti. Una vita dedicata alla musica e alla sua Orchestra, Turchini prima poi denominata Cappella Neapolitana: le vicende artistiche di Antonio Florio e del suo complesso si fondono inestricabilmente. Ricordiamo l’opera di recupero e di revisione dell’opera seria di Leonardo Vinci, Pasquale Anfossi, Leonardo Leo, Donato Ricchezza, Francesco Provenzale, Alessandro Scarlatti, Gennaro Ursino, Gaetano Veneziano, con il debutto di prime esecuzioni moderne. Importante la sua attività di ricerca all’Archivio della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, di cui da marzo 2023 è direttore artistico della rassegna “Tempio Armonico”. 

Degli ultimi anni ricordiamo il debutto nel 2018 della sua direzione dell’”Orfeo” di Monteverdi al Teatro Regio di Torino è stata definita dalla critica “impresa di valore culturale altissimo”. Nello stesso anno la consacrazione internazionale della sua costante opera di riscoperta dei tesori di Napoli è giunta con acclamati concerti al Concertgebouw di Amsterdam e a Gand, la prima moderna del “Siroe re di Persia” di Vinci al Teatro San Carlo di Napoli e, nel 2019, la direzione artistica della 19ma edizione del prestigioso Festival “Misteria Paschalia” di Cracovia per cui si rimanda alla storia della Cappella Neapolitana per le incisioni discografiche e video da lui dirette.

Ultima incisione discografica nel febbraio 2022 “Tormento d'amore” con il tenore Ian Bostridge per l'etichetta Warner Classics. Con la sua associazione Cappella Neapolitana, negli ultimi anni ha dato vita al prestigioso Festival Barocco Sicut Sagittae, alla rassegna De Tasto et De Chorda, aprendo un varco a giovani e talentuosi musicisti, inventando un format originale per un primo ascolto della musica antica nelle scuole primarie e secondarie.     

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