Alla fine Andrea Gios ha esposto la sua versione dei fatti sul caso Arianna Fontana. Il presidente della Federghiaccio, in conferenza stampa da Yanqqing, prende subito il toro per le corna. «Arianna non è una leader». Nonostante il record di medaglie, la campionessa valtellinese «ha voluto spaccare la squadra e questo non lo posso accettare». Gios ci tiene a mettere in chiaro che negli ultimi tre anni la Federazione ha messo Fontana «nelle condizioni di lavorare come voleva, con il suo marito-coach, assecondando le richieste economiche di Anthony Lobello fino all’ultimo euro». Quindi non sono assolutamente i soldi alla base del problema, che è rappresentato invece dal ruolo richiesto per il tecnico italo-americano: «Non possiamo accettare di promuovere il marito di Arianna ad allenatore di tutta la squadra, dato che bisogna tutelare i diritti degli altri atleti e mantenere regole etiche».
«Accusa ai maschi ingiusta e grave»
A quanto dice Gios, Fontana non parla con lui da mesi («Neanche mi saluta»). L’atteggiamento è ostile anche con i compagni: «Non rivolge la parola nemmeno a loro.