Juve Stabia, a Cesena per il riscatto. L'esperto Andreoni verso il rinnovo

Supercoppa di C, ultimo impegno dopo il pesante ko con il Mantova

Juve Stabia, a Cesena per il riscatto L'esperto Andreoni verso il rinnovo
Juve Stabia, a Cesena per il riscatto L'esperto Andreoni verso il rinnovo
di Gaetano D'Onofrio
Sabato 18 Maggio 2024, 08:59
3 Minuti di Lettura

Il gran finale. Si chiude la stagione, si chiude l'esperienza in serie C della Juve Stabia che, al Manuzzi di Cesena, domani (ore 17.45), proverà a regalarsi l'ultima gioia, indipendentemente dalla possibilità di alzare il trofeo della Supercoppa (servirebbero cinque reti agli emiliani), con l'atteso "rompete le righe" che accompagnerà squadra e staff tecnico alle meritate vacanze. Settimane di festeggiamenti che si sono chiusi, di fatto, giovedì, all'Unione Industriali di Napoli, con il riconoscimento da parte del presidente Costanzo Jannotti Pecci.

Per tutti l'ennesima emozione di un mese, o poco più, trascorso da trionfatori: «Calcisticamente racconta Christian Andreoni -, è l'emozione più grande che abbia mai provato. Sono ricordi che rimarranno indelebili per tutta la vita». Quanto è lontano l'arrivo, a settembre, dopo un'annata complicata... «Sono arrivato a Castellammare il 19 settembre, una data per me cruciale. Era dopo il mercato, venivo da un anno difficile con infortuni e problemi societari vissuti altrove. La paura del futuro se non avessi trovato squadra.

Poi c'è stata la chiamata del direttore Lovisa e, in pochi giorni, mi sono ritrovato subito a casa».

Un finale da autentico protagonista. «Sono felice di esser riuscito a ritagliarmi un posto. Ma anche quando giocavo di meno ero sereno. Avevamo tutti un obiettivo comune che andava ben oltre quello personale". Il momento più brutto e quello più bello del campionato? «A livello personale ho sofferto quando un piccolo stiramento mi ha tenuto fuori. Ma anche il pari col Monterosi. A risollevarci, però, la vicinanza della curva. Benevento è stata la serata da incorniciare, per la prestazione, per la promozione acquisita anche matematicamente». In Supercoppa quanta amarezza c'è per il risultato col Mantova? «Tanta. Ma siamo consapevoli della prestazione fatta». La voglia di riscatto a Cesena. «Sarà un'altro tipo di partita. Voglia di riscatto? Sicuramente. Ma prima di tutto l'entusiasmo di potersi misurare di nuovo con una futura rivale in serie B».

A proposito di B, la società punta alle riconferme: è pronto al rinnovo? «Per me sarebbe bellissimo poter restare a Castellammare. Sia per poter giocare di nuovo con questi colori in un campionato che abbiamo meritato, sia per continuare a vivere in questa città». Che serie B vi aspetta? «Un campionato competitivo, difficile e spettacolare. Dobbiamo mantenere forte e unito il nostro gruppo, come abbiamo fatto quest'anno». Il bagno di folla in giro per la città, le scuole, i tanti festeggiamenti: ti aspettavi questo entusiasmo? «Penso che nessuno potesse immaginare tanti attestati. Solo chi è stato a Castellammare lo può sapere. Penso di non aver mai provato emozioni simili, anche fuori del campo. La vittoria del derby all'andata con la Turris, la vittoria dopo Sorrento, ci hanno fatto vedere di cosa sono capaci i nostri tifosi. L'arrivo allo stadio dopo Benevento, la festa finale, momenti unici da ricordare. E poi gli incontri nelle scuole, gli occhi pieni di gioia dei bambini. Emozioni impossibili da spiegare a parole».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA