Napoli, ecco Hancko: nuovo leader per la difesa

Rivoluzione Napoli: domenica con il Lecce in tanti ai saluti. Manna verso l’investitura ufficiale: annunciato al Maradona

Hancko
Hancko
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Martedì 21 Maggio 2024, 07:09 - Ultimo agg. 16:49
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Parte la rivoluzione in casa Napoli. Stavolta la ri-costruzione della squadra parte davvero dal basso. I rinforzi ci saranno in tutti i reparti, ma la prima voce è quella relativa al pacchetto arretrato. Si cerca un centrale (forse anche due) promettente ed affidabile da affiancare a Rrahmani. Torna d’attualità il nome di David Hancko (26 anni) del Feyenoord che domenica scorsa è andato anche a segno nel poker rifilato all’Excelsior. Occhi puntati anche su due vecchi obiettivi del mercato di gennaio che rispondono ai nomi di Radu Dragusin (passato dal Genoa al Tottenham in Premier senza avere però raccolto grosso minutaggio) e Nehuen Perez dell’Udinese. In questo caso molto dipenderà anche dal destino dei friulani di Cannavaro che si giocano la salvezza in 90’ a Frosinone. Il Napoli segue con grande attenzione anche Alessandro Buongiorno. Ma sul centrale del Torino si è già scatenata una sorta di asta a cui De Laurentiis non ama partecipare.

Intanto cala il sipario sul campionato degli azzurri che ospitano il Lecce al Maradona. Per gli ormai ex campioni d’Italia sarà l’ultima partita con lo scudetto sul petto. Per molti calciatori sarà anche l’ultima gara con la maglia azzurra... sul petto. Almeno in dieci sono dati per partenti. Più o meno quanti ne arriveranno. Con ben altre prospettive e con la benedizione del direttore sportivo in pectore, Giovanni Manna. Il giovane dirigente potrebbe essere già presente domenica nell’impianto di Fuorigrotta per assistere alla sfida con i salentini. Molto dipenderà dalla risoluzione contrattuale che Manna - 36 anni di origini cilentane - dovrebbe firmare a stretto giro con la Juve (con cui è legato fino al 2025). In ogni caso, il dirigente sta lavorando sotto semaforo da tempo per programmare la rifondazione.

Obiettivi

Nel mirino del Napoli del futuro ci sono almeno sei colpi in canna. Quasi tutti potenziali titolari. Un paio di difensori centrali come detto, altrettanti centrocampisti (uno per sostituire Zielinski che ieri ha festeggiato il suo 30esimo compleanno con la squadra e che da luglio vestirà la maglia dell’Inter) e l’attaccante che avrà il delicato compito di rimpiazzare Osimhen, pronto a salutare armi e bagagli la brigata azzurra con destinazione Parigi oppure virando verso l’Inghilterra per sposare il sogno della Premier. Prima che il bomber mascherato imbocchi il «gate» giusto, però, chi è interessato ai suoi gol dovrà versare i 120 milioni di euro nelle casse del Napoli previsti dalla clausola. Si vedrà.

Derby spagnolo

Nel casting per il centravanti si è inserito anche il giovanissimo Samu Omorodion (appena 20 primavere) dell’Alaves ma di proprietà dell’Atletico Madrid. Con il club basco, il possente attaccante di origini nigeriane ha già messo a segno 9 reti condite da un assist. I Colchoneros ci hanno visto lungo ed hanno già fissato un prezzo di massima per il suo cartellino che si aggira sui 40 milioni di euro. Praticamente la stessa cifra prevista per la clausola rescissoria di Artem Dovbyk, corazziere ucraino che ha trovato la sua consacrazione quest’anno nel sorprendente Girona (21 reti per lui). Il Napoli insomma cerca in Spagna il sostituto di Osimhen. In casa azzurra le porte del mercato si preannunciano girevoli considerando anche la posizione tutt’altro che sicura di Alex Meret (dato per partente nonostante abbia ancora un anno con gli azzurri) e l’imminente arrivo di Caprile pronto a giocarsi le sue chance.

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