Sosta a Caserta, l'ira dei lavoratori: «Ancora senza stipendio»

Presidio dei parcheggiatori di K-City: «Il prefetto nomini un commissario»

Sosta a Caserta, l'ira dei lavoratori: «Ancora senza stipendio»
Sosta a Caserta, l'ira dei lavoratori: «Ancora senza stipendio»
di Roberto Della Rocca
Sabato 4 Maggio 2024, 08:37 - Ultimo agg. 13:18
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Attendere fino a giugno per il pagamento degli stipendi arretrati o rivolgersi al prefetto Castaldo per ottenere la nomina di un commissario che possa versare i soldi al consorzio K-City. Questo il dilemma di fronte a cui si trovano gli ausiliari del consorzio della mobilità che ieri mattina hanno protestato in piazza Vanvitelli per le difficoltà che stanno incontrando le proprie famiglie. Un presidio sotto i portici di Palazzo Castropignano per fare chiarezza e ottenere risposte dall'Ente. Contrariamente a quanto avvenuto fino a febbraio, da marzo i lavoratori di K-City non hanno percepito stipendio nonostante l'azienda della mobilità cittadina abbia versato i soldi raccolti dai pagamenti degli stalli nelle casse del Comune. Dalla tesoreria comunale, però, non sono state girate le somme dovute alla ditta e, quest'ultima, non ha potuto saldare il conto con i dipendenti. A chiarire nel dettaglio la vicenda è stata l'assessora alle Finanze Gerardina Martino che ha incontrato i sindacati e la delegazione dei lavoratori.

Un incontro che è stato apprezzato da questi ultimi come conferma Michele De Luca, del sindacato Seal-Confsal.

Per alleviare i disagi K-City eccezionalmente ha versato un terzo dello stipendio di marzo. «Per la prima volta - dice De Luca - non ci hanno rispedito a casa con rassicurazioni superficiali ma l'assessora Martino è stata trasparente spiegandoci il problema e facendoci comprendere la difficoltà del momento».

A far sospendere il versamento delle quote previste alla ditta è stato il cortocircuito degli accertamenti sull'anno contabile precedente. Il vecchio gestore Tmp attende ancora i versamenti del 2023 per cui è necessario provvedere agli accertamenti di rito che sono affidati al corpo della Polizia Locale. Ad occuparsi delle pratiche, come emerso nell'incontro di ieri mattina, è una funzionaria del Comando. Fino a quando il lavoro di accertamento degli incassi per il 2023 non sarà concluso non si riuscirà a sbloccare la situazione. L'impegno assunto dalla funzionatia è quello di chiudere il lavoro entro il mese di maggio ma, fino ad allora, i lavoratori di K-City resteranno senza stipendio. «Noi abbiamo apprezzato la correttezza dimostrata - continua De Luca - ma è chiaro che dobbiamo risolvere questo problema in tempi brevissimi per non continuare a lasciare in difficoltà più di 40 famiglie. Per questo motivo ci rivolgeremo alla Prefettura per chiedere l'intervento diretto del prefetto con i poteri di nomina di un commissario che possa versare i soldi dovuti all'azienda».
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Unanime la solidarietà ai lavoratori da parte della politica cittadina anche se il centrodestra va all'attacco del Consorzio ritenuto inadempiente rispetto ai servizi e alle tempistiche promesse, come per il caso del frazionamento dei costi della prima ora di sosta, ancora negata e su cui non si è riuscita a raggiungere un accordo con l'impresa. «K-City non può ribaltare i problemi sulle spalle dei dipendenti - dice il consigliere Maurizio Del Rosso della Lega - il personale scende in strada tutti i giorni a lavorare e va pagato. È una questione morale. Se non si riesce a fare fronte alle spese nonostante il contratto vantaggioso che ha ottenuto dal Comune, il consorzio faccia un passo indietro anche considerando i gravi inadempimenti contrattuali e l'assenza di un cronoprogramma allegato al contratto sottoscritto. Questo è un Comune che ha due dissesti e un terzo che potrebbe arrivare il prossimo anno, nonostante le rassicurazioni del sindaco, ed è fondamentale che aziende strategiche come K-City abbiano le risorse per fronteggiare eventuali problemi burocratici».

A un compromesso lavora invece il consigliere di maggioranza Massimo Russo (Moderati) che ha già chiesto all'assessore alla Mobilità, Emiliano Casale, di organizzare un nuovo vertice con azienda e sindacati. «L'elemento più grave - dice - è che stiamo parlando di conti in sospeso da un anno anche se, con i lavoratori di K-City, abbiamo fatto una operazione di trasparenza con l'assessora Martino e il comandante Piricelli per fargli comprendere la situazione. Ho già parlato con Casale per un compromesso che possa coinvolgere l'azienda e arrivare a un impegno da parte di tutti perché questi problemi burocratici rischiano di ripresentarsi anche nei prossimi mesi e dovremo essere preparati per evitare disagi».
 

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