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Un quarto insetto si aggiunge alla lista dei nuovi alimenti autorizzati dall'Ue. Dal 26 gennaio potranno essere commercializzate nell'Unione le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta, essiccate. L'autorizzazione, proposta dalla Commissione europea e approvata dagli Stati Ue, arriva dopo l'ok dato a partire dalla fine del 2021 prima alle larve gialle della farina, poi alla locusta migratoria e da ultimo ai grilli. Tutti in forma congelata, essiccata o in polvere.
Farina di grillo nei cibi, proprietà nutrienti positive e rischi allergie: cosa dicono gli esperti
Larve di verme della farina come alimento
E altre otto domande sono in lista d'attesa.
IL DOCUMENTO
LE CARATTERISTICHE
E poi «spetta ai consumatori decidere se vogliono o meno mangiare insetti», secondo il punto di vista più volte ribadito dell'Esecutivo Ue. «Il loro uso come fonte alternativa di proteine non è nuovo e vengono mangiati regolarmente in molte parti del mondo». Sul metodo di produzione, provenienza e potenziale allergenico, tuttavia, l'approccio Ue non convince tutti. Oggi al Parlamento europeo la Lega ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea sulla commercializzazione del grillo domestico. La prima firmataria Elena Lizzi chiede, insieme agli altri europalrmanetari del partito, quali misure la Commissione intende prendere «per chiarire quali siano i metodi di produzione» dei prodotti che arriveranno in Europa dal 24 gennaio, «specialmente perché la maggior parte di questi insetti proviene da Paesi extra Ue, come Vietnam, Tailandia o Cina». Gli eurodeputati domandano anche quali studi e ricerche sono previste «per approfondire la possibilità di reazioni allergiche e per evitare che venga messa in pericolo la sicurezza alimentare dei cittadini europei».
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Il Mattino