Da vittima a carnefice. A distanza di soli due giorni dal primo ferimento, è andato in scena il secondo round di un violento litigio tra due conviventi, ma questa volta ad...
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Quest’ultimo si è presentato, nella tarda serata di sabato, a casa della compagna che due giorni fa l’aveva colpito alla schiena con un coltello da cucina. Sabato sera ad avere la peggio è stata la donna, una 42enne russa, residente da anni in città. Dunque, la vendetta non si è fatta attendere. Probabilmente sarà riecheggiata più volte nella mente del 38enne, che era stato aggredito dalla donna con la quale conviveva al culmine dell’ennesimo litigio. La 42enne, con un grosso coltello da cucina, aveva provocato al compagno una profonda ferita alla schiena.
Così l’uomo, vittima dell’ira della donna che non aveva esitato ad impugnare l’arma e colpirlo alle spalle, sabato sera si è recato presso l’abitazione della sua compagna, probabilmente anche per chiarire il pregresso episodio di sangue.
Dunque, quello che doveva essere un chiarimento è ben presto sfociato in un’altra aggressione. Anche questa volta gli animi si sono surriscaldati e dalle parole si è subito passato ai fatti. Stavolta, però, ad infierire nei confronti della compagna, è stato il 38enne, spinto, probabilmente anche dalla voglia di vendicarsi dell’affronto subito qualche giorno prima. L’uomo, prima di allontanarsi dall’abitazione che fino a qualche giorno fa condivideva con la compagna, ha asportato anche un televisore al plasma, acquistato durante il periodo della convivenza. Teatro del secondo episodio violento, sempre con i medesimi protagonisti, anche se a parti inverse, ancora una volta l’appartamento della donna, in via Asmara ad Avellino, dove gli agenti della squadra Volanti, si sono dovuti recare al fine di sedare gli animi. Ma quando sono entrati in casa hanno trovato la donna, ferita, in una pozza di sangue e l’arma utilizzata ancora insanguinata nel lavello della cucina.
La donna è stata immediatamente soccorsa dagli operatori del 118 che hanno provveduto all’immediato trasferimento della stessa, presso il pronto soccorso di contrada Amoretta, per medicare le varie ferite riportate durante l’aggressione. La 42enne non corre pericolo di vita e i medici dell’ospedale «San Giuseppe Moscati» hanno giudicato le sue ferite guaribili in cinque giorni. Intanto gli agenti coordinati dal vicequestore Elio Iannuzzi hanno rinvenuto nell’abitazione della russa una tuta, squarciata in più punti dai colpi del fendente e intrisa di diverse macchie ematiche.
Elementi questi che hanno ulteriormente contribuito a ricostruire quanto accaduto e a far si che il 38enne irpino – già gravato da numerosi precedenti penali – fosse deferito all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate e furto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino