Allarme nel carcere minorile ad Airola, un altro episodio di autolesionismo

Allarme nel carcere minorile ad Airola, un altro episodio di autolesionismo
Violenza nel carcere minorile ad Airola. «Quel che è successo ieri conferma quel che avevamo detto per spiegare la nostra scelta di disertare la cerimonia...

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Violenza nel carcere minorile ad Airola. «Quel che è successo ieri conferma quel che avevamo detto per spiegare la nostra scelta di disertare la cerimonia regionale della Polizia penitenziaria di Secondigliano: non c’è nulla da festeggiare», lancia l'allarme il vicecoordinatore regionale del settore minorile del Sappe, Sabatino De Rosa, spiegando cosa è accaduto. «Un detenuto albanese che pretendeva di cambiare cella e che si è già reso protagonista di altri eventi critici in carcere si è autolesionato il corpo: solo il deciso intervento dei poliziotti lo ha salvato da peggiori conseguenze». 

Donato Capece, segretario generale del sindacato, il primo e più rappresentativo dei baschi azzurri, torna a segnalare «come la consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Il personale di Polizia penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni. Ed è grave che, pur essendo a conoscenza delle problematiche connesse alla folta presenza di detenuti psichiatrici, le autorità competenti non sia ancora state in grado di trovare una soluzione. Ogni giorno nelle carceri italiane succede qualcosa. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano». Di qui l'appello al Guardasigilli Marta Cartabia per «trovare una soluzione urgente ai problemi penitenziari di Airola, di tutta la Campania e dell’intero Paese».

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Il Mattino