Addio a zi' Emilio, l'ultimo artigiano della saggina

L'uomo è morto a 97 anni

Emilio Puzo
Armeggiava con impareggiabile bravura sia il rasoio che la saggina. Emilio Puzo, novantasette anni, noto nel circondario come o' barbiere, è stato per una vita figaro a...

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Armeggiava con impareggiabile bravura sia il rasoio che la saggina. Emilio Puzo, novantasette anni, noto nel circondario come o' barbiere, è stato per una vita figaro a domicilio, a Castel del Lago frazione di Venticano, e creatore di ceste scope ninnoli suppellettili di arte povera e particolari rivestimenti per le damigiane. Ha svolto con maestria, e scioltezza, due professioni opposte. Ha trasformato la sua abitazione in un laboratorio prima e in un museo contadino poi. Arnesi e attrezzi impilati ovunque, sia quelli per fare barba e capelli sia quelli per realizzare ceste e scope su commissione.

Alla antica attività di artigiano della saggina, praticata fino all'ultimo, zì Emilio, come tutti lo chiamavano nel piccolo borgo, anche la Rai, durante il periodo del lockdown, ha dedicato un bellissimo reportage. In effetti il vegliardo era l'ultimo artigiano di un mestiere ormai estinto. Senza mai ricorrere a lenti o macchinari zì Emilio ha lavorato sempre e solo con le mani e alla luce del sole. Instancabile devoto della Vergine Maria e di una attività purtroppo sparita sul territorio. Oggi la comunità darà l'addio al custode di una tradizione rurale e artigianale.
 

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Il Mattino