Avella, ragazza morta nella pineta: processo per omicidio colposo

Avella, ragazza morta nella pineta: processo per omicidio colposo
Omicidio colposo, aperto il dibattimento che vede imputato il sindaco Domenico Biancardi e il tecnico del comune del Mandamento, Pasquale Maiello per la morte di Sonia Cuomo,...

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Omicidio colposo, aperto il dibattimento che vede imputato il sindaco Domenico Biancardi e il tecnico del comune del Mandamento, Pasquale Maiello per la morte di Sonia Cuomo, avvenuta nel maggio 2015. Il processo per il decesso della 15enne di Ponticelli, rappresentati dall'avvocato Gerardo Di Martino, entrerà nel vivo il prossimo 22 maggio quando verranno ascoltati tutti i teste, eccezion fatta per i consulenti tecnici dell'accusa.

Il processo dovrà chiarire se ai due imputati possano essere ascritti eventuali profili di responsabilità nell'incidente che causò il decesso della giovane Sonia Cuomo, avvenuto il 1 maggio del 2015, quando la ragazzina, in compagnia di una sua amica, si era spostata in una piccola radura retrostante la pineta Fusaro per poi finire nel torrente dopo un volo di 10 metri che le provocò un grave trauma cranio-encefalico e un politrauma al capo, al tronco e agli arti. Inizialmente nel registro degli indagati, accusato dell'omicidio colposo della giovane, finì il capo dell'ufficio tecnico del comune di Avella, deceduto successivamente a distanza di qualche mese dalla tragedia.
A seguito dell'ulteriore attività investigativa, coordinata dal pubblico ministero della procura di Avellino, Roberto Patscot, finirono nel registro degli indagati il sindaco e il responsabile pro tempore dell'ufficio tecnico del comune di Avella.
Gli inquirenti ipotizzano che le recinzioni del parco del Fusaro ad Avella fossero inadeguate e che per questo motivo la ragazza non si accorse del pericolo. Opposta la posizione della difesa, rappresentata dall'avvocato Generoso Pagliarulo e Gianfranco Iacobelli che sostiene che l'accesso all'area dove la ragazza finì giù dal burrone, fosse interdetto e dunque nessuno poteva accedervi.
a.m.
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Il Mattino