Far west ad Avellino, arrestato capobanda: tentava di scappare in autobus

Far west ad Avellino, arrestato capobanda: tentava di scappare in autobus
Scappava su un autobus l'uomo ritenuto il capo della banda di rapinatori che nella serata di ieri ha avuto un conflitto a fuoco con la polizia a Cesinali, in...

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Scappava su un autobus l'uomo ritenuto il capo della banda di rapinatori che nella serata di ieri ha avuto un conflitto a fuoco con la polizia a Cesinali, in provincia di Avellino.

Il 53enne di Foggia, preso dalla polizia questa mattina, si trovava sull'autobus che collega il comune di Santo Stefano del Sole, a pochi chilometri da Cesinali, ad Avellino. 

Latitante dal 2020, condannato a quindici anni di carcere, sette dei quali scontati, per associazione a delinquere di stampo mafioso per una serie di rapine a mano armata e assalti a portavalori. L'uomo si trova in stato di fermo presso la questura di Avellino a disposizione dei magistrati della procura che coordinano le indagini.

È il quarto arresto effettuato dagli agenti della squadra mobile diretta dal vice questore Francesco Cutolo dopo i tre avvenuti nella serata di ieri. Un conflitto da far west: tre arresti e un morto, uno dei rapinatori: era un 34enne pluripregiudicato di Molfetta. Le ricerche continuano per intercettare l'uomo che è riuscito a sfuggire alla cattura dopo la sparatoria avvenuta a pochi metri dal cimitero di Cesinali e per individuare altri complici della banda che sarebbero stati alla guida di furgoni e camion. Gli investigatori sono certi che stessero preparando l'assalto a un portavalori della Cosmopol, la società di vigilanza privata che ha sede nel nucleo industriale di Avellino. Gli stessi investigatori smentiscono la notizia, diffusa da alcuni siti on line, secondo la quale i rapinatori erano armati di kalashnikov e bombe a mano.

 

 

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Il Mattino