Avellino, cartellone estivo «puntuale» tra luci, fuochi e concertone

Avellino, cartellone estivo «puntuale» tra luci, fuochi e concertone
Luminarie accese già il 26 luglio e cartellone estivo definitivamente chiuso. Quest'anno, l'amministrazione comunale ha intenzione di bruciare le tappe. ...

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Luminarie accese già il 26 luglio e cartellone estivo definitivamente chiuso. Quest'anno, l'amministrazione comunale ha intenzione di bruciare le tappe.


L'anno scorso, le luci su un austero Ferragosto si videro clamorosamente solo il 14 agosto. «Stavolta assicura l'assessore agli Eventi, Stefano Luongo si comincerà a respirare l'atmosfera estiva del nostro Summer Fest nel giorno dell'alzata del Pannetto». Il programma delle manifestazioni estive è pronto per il varo della giunta e diventerà esecutivo, anche finanziariamente, con l'approvazione del Bilancio di previsione, in programma il 20 luglio. Saltati i vincoli dell'emergenza sanitaria, si punta a fare il botto come nel 2019.

La presentazione ufficiale dell'intero programma potrebbe arrivare già la prossima settimana. Le luminarie, stavolta anche a Piazza Libertà, e i consueti fuochi di artificio a Ferragosto, saranno i due estremi di una programmazione che dice Luongo rappresenterà «l'estate del riscatto dopo i 2 anni di Covid». L'enorme isola della movida e dell'intrattenimento, dal Corso al Centro storico, sarà perimetrata proprio dalle luci: «Il cartellone è pronto e sarà potato in giunta a strettissimo giro. Abbiamo chiuso tutte le date e sarà una bellissima estate dopo due anni di pandemia - assicura Stefano Luongo - Il 26 luglio si parte con l'installazione delle luci conferma - dopo l'alzata del Pannetto. Con un programma chiaro in cui spiccheranno 9 spettacoli importanti, uno il 16 agosto a Corso Vittorio Emanuele, e gli altri 8 in tutte le periferie della città». Quanto ai nomi, per ora, è ufficiale la presenza dei «The Kolors» a San Tommaso il 2 agosto. Ma sarebbe solo un antipasto del clou in programma al centro: «Il concerto del 16 continua Luongo sarà certamente importante. Ma anche gli altri saranno dii richiamo. Li presenteremo tutti insieme spiega l'assessore perché dovrà partire una campagna di comunicazione capillare».

Tutti i generi sono stati contemplati: «Tanta musica, cinema, teatro, attività per bambini, arte, mostre di fotografia. Abbiamo chiamato personalità importanti per creare molta qualità aggiunge - andando oltre e cercando di portare persone ad Avellino da fuori provincia».

Aspettando l'ufficialità del cartellone, anche i fine settimana dovrebbero contemplare un canovaccio prestabilito: il venerdì la musica jazz e blues al centro storico; il sabato gli artisti locali per il Corso; la Domenica, l'omaggio ai cantautori italiani. Quanto alle location, l'ex Gil ospiterà le rassegne teatrali, ma anche Piazza Duomo, come è stato già sperimentato con successo l'anno scorso. Villa Amendola ospiterà certamente le mostre. E per i più piccoli, la location individuata per il villaggio dei bambini resta Piazza Kennedy. Il centro storico pedonalizzato svolgerà certamente un ruolo nuovo e più strategico rispetto agli anni passati. La cornice finanziaria per sostenere un cartellone che si preannuncia ricco, ma anche costoso, restano i fondi Poc. Tra «Turismo» e «Teatro» ci sono 400.000 euro in tutto. Resta solo da capire quanto verrà lasciato a disposizione del cartellone del Teatro Gesualdo. Sul quale, invece, anche quest'anno l'amministrazione si sta muovendo con un certo ritardo.
I fondi comunque ci sono e, da questo punto di vista, l'assessore agli Eventi non teme lungaggini burocratiche o intoppi con la Regione. «Negli ultimi due anni dice i problemi li hanno avuti tutti, e la programmazione non è stata fatta al meglio. Ma tutto questo è alle nostre spalle. Stavolta, siamo riusciti a mettere in piedi il cartellone con la giusta tempistica. Dobbiamo solo incassare il Bilancio in Consiglio comunale».

Per il 15 agosto restano confermati i fuochi di artificio, nonostante le polemiche che accompagnarono la versione «piromusicale» dell'anno scorso. Al di là del fatto che furono molto costosi e poco apprezzati, furono prontamente evidenziate le ulteriori implicazioni ambientali, con le polveri sottili che schizzarono subito in alto, e addirittura un incendio nei terreni vicini al parcheggio dello Stadio. Anche il fronte animalista, a cui pure si ispira la compagine Davvero, del sindaco Festa, è apertamente contraria. Ragioni, queste, contro le quali, però, l'amministrazione ha sempre opposto la volontà di conservare le vecchie tradizioni.

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Il Mattino