Avellino: dal 1951 non c'era un maggio così piovoso

Solo nella prima metà del secolo scorso eventi così piovosi

Maggio di pioggia in Irpinia
È necessario spingersi indietro nel tempo sino al lontano 1951 per trovare traccia, nella lunga serie storica dell'Osservatorio meteorologico di Montevergine, di un...

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È necessario spingersi indietro nel tempo sino al lontano 1951 per trovare traccia, nella lunga serie storica dell'Osservatorio meteorologico di Montevergine, di un mese di maggio più ricco di precipitazioni di quello di quest'anno. Sono stati, infatti, ben 338.3 i millimetri di pioggia caduti presso la Specola Benedettina: sono soltanto sette, dal 1884 ad oggi, gli anni in cui a maggio è stato registrato un quantitativo di pioggia più alto (più precisamente, in rigoroso ordine di entità di apporti meteorici, il 1939, il 1911, il 1900, il 1951, il 1941, il 1938 ed il 1948). Dal confronto con la media di riferimento (calcolata sul trentennio 1991-2020), è emersa una considerevole anomalia di segno positivo (+173.6%), un dato, questo, in controtendenza con quanto osservato negli ultimi tre anni. Le cause di tale anomalia vanno ricercate negli schemi seguiti dalla circolazione atmosferica di grande scala, dapprima favorevoli all'arrivo delle perturbazioni atlantiche, poi, nelle ultime due settimane, al continuo rinnovarsi di condizioni di instabilità pomeridiana.

Si tratta di schemi senz'altro inconsueti (almeno in parte) se paragonati a quelli tipici di maggio, ma già manifestatisi in passato, in particolare nella prima metà del Novecento. In altre parole, il mese di maggio non è nuovo a scenari meteorologici molto irrequieti ed instabili. Dall'analisi della serie storica della quantità di pioggia rilevata in questo mese, emerge che in passato (dalla fine dell'Ottocento sino agli anni 50) pioveva di più rispetto a quanto in genere osservato negli ultimi 30 anni. In seguito, è stata riscontrata una progressiva diminuzione degli apporti di pioggia, culminata a cavallo tra la fine degli anni 90 e l'inizio degli anni 2000, seguita da una leggera ripresa degli stessi, in un contesto caratterizzato da una forte variabilità interannuale. Di particolare rilevanza è stata anche la frequenza con cui è caduta la pioggia nel mese appena trascorso: a Montevergine, infatti, sono stati ben 21 i giorni di pioggia, un dato questo che ha un solo precedente nella lunga storia dell'Osservatorio, il mese di maggio del 1980. Se si allarga lo sguardo al restante territorio irpino, si scopre che la pioggia è caduta in maniera copiosa su buona parte del territorio ed in particolare, come di sovente accade, a ridosso dei principali comprensori montuosi (Picentini e Partenio). Stando ai dati rilasciati dal Centro Funzionale di Protezione Civile della Campania e dalla rete afferente all'Osservatorio di Montevergine, gli apporti di pioggia di maggiore rilevanza sono stati misurati a Solofra (496.6 mm), San Martino Valle Caudina (443.0 mm), Summonte (372.4 mm) e Rotondi (359.4 mm). Sono stati 21, come nel caso di Montevergine, i giorni di pioggia registrati a Montemarano, Montella, Mercogliano, Rotondi e Senerchia.

*Centro Meteorologico dell'Università Parthenope di Napoli (meteo.uniparthenope.it)

 

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Il Mattino