Avellino, «Se provi a denunciarmi ti sfregio con l'acido»

Avellino, «Se provi a denunciarmi ti sfregio con l'acido»
«Ti sfregio la faccia con l'acido, se mi denunci». È una delle minacce che in diverse occasioni avrebbe rivolto alla sua ex compagna per intimidirla e...

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«Ti sfregio la faccia con l'acido, se mi denunci». È una delle minacce che in diverse occasioni avrebbe rivolto alla sua ex compagna per intimidirla e costringerla a riprendere la relazione che la donna aveva interrotto. Non solo minacce, anche messaggi, telefonate continue, squilli anonimi e appostamenti nei luoghi frequentati dalla vittima.

Un incubo quotidiano per lei che non usciva più di casa e non frequentava più nessuno. Ha dovuto anche privarsi della linea internet nell'abitazione e cambiare la macchina. Nonostante il terrore, la vittima ha avuto il coraggio di denunciare l'uomo che la perseguitava.

Così, al termine delle indagini svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino, guidata dal procuratore capo Domenico Airoma, un 42enne del capoluogo è stato raggiunto da un'ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Non solo. Il giudice ha stabilito che dovrà portare anche il braccialetto elettronico. Il 42enne deve rispondere di stalking nei confronti della sua ex compagna. I fatti risalgono all'aprile del 2022. La relazione tra i due era durata circa un anno e mezzo. Poi la decisione di interrompere quella storia d'amore da parte della donna. Ma il 42enne non era mai riuscito ad accettare quella fine.

Quindi, avrebbe iniziato a mettere in atto comportamenti persecutori e insistenti nei confronti della sua ex. Il suo obiettivo era quello di convincerla a ritornare insieme. Avrebbe cominciato a tempestarla di messaggi e videochiamate. E quando non riceveva alcuna risposta dalla donna, il 42enne l'avrebbe contattata utilizzando numeri telefonici diversi in modo tale da indurla a rispondere alle chiamate. Le avrebbe chiesto continuamente degli incontri. Nonostante il rifiuto da parte della donna, non si sarebbe arreso. Le avrebbe fatto anche squilli anonimi durante il giorno. Insomma, era diventato un'ossessione per la vittima. E ancora. Il 42enne si sarebbe appostato più volte nei pressi dell'abitazione della donna e in altri luoghi frequentati da quest'ultima con l'obiettivo di seguirla per capire i suoi movimenti. In qualche occasione avrebbe cercato anche il contatto per intimidirla. E più di una volta l'avrebbe minacciata di sfregiarle il volto con l'acido se avesse deciso di denunciarlo. Un inferno per la donna. Comportamenti che le avevano provocato uno stato di ansia e di paura, tanto da costringerla a evitare di uscire di casa e di frequentare altre persone.

La linea wi-fi

Si era persino privata della linea wi-fi a servizio della propria abitazione. E per non essere seguita aveva sostituito l'auto. Ma, nonostante questo, il 42enne era riuscito a intercettarla nuovamente. Le investigazioni eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo hanno consentito di ricostruire un grave quadro indiziario nei confronti del 42enne.
Al termine delle indagini, l'uomo è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa con braccialetto elettronico, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini. Ad eseguire il provvedimento sono stati i carabinieri del comando provinciale. Il 42enne è dunque ritenuto gravemente indiziato, allo stato delle indagini, del reato di atti persecutori. La misura adottata nei suoi confronti permette alla donna di tirare un primo sospiro di sollievo, dopo mesi vissuti nel terrore.


Un'apprensione quotidiana che ha determinato conseguenze negative per la vittima. Non si è fatta intimidire, nonostante le gravi minacce, e ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per denunciare tutto. Ora, finalmente, una luce di speranza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino