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Ritornano le Giornate di Primavera del Fondo ambientale italiano (Fai). Anche l'Irpinia sarà presente nel prossimo weekend al più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni.
La Delegazione Fai di Avellino ha predisposto due tappe entrambe a Montella, avvalendosi dei volontari e degli Apprendisti Ciceroni dell'Iiss Francesco De Sanctis di Sant'Angelo dei Lombardi e dell'Iiss Rinaldo d'Aquino di Montella.
Il primo itinerario, sabato prossimo, è relativo alla Cappella e Cenotafio Capone (durata 45 minuti). La cappella gentilizia della famiglia Capone è un edificio di particolare interesse culturale e artistico, dalla storia inusuale. Il sito abitualmente non è visitabile, soprattutto da quando è stato oggetto di un lungo e minuzioso restauro. La cappella fa parte di un complesso che offre diversi servizi, come l'asilo, e comprende, oltre alla cappella, anche dei giardini, un palazzo e il cenotafio, un monumento sepolcrale privo dei resti mortali. Il percorso partirà dalla cappella Capone, con la sua particolarissima storia e i dettagli simbolici e proseguirà nel giardino all'italiana, abbellito da piante e statue, fino ad arrivare al Cenotafio, percorrendo un triste ma affascinante viale del tramonto.
L'altra meta, domenica, è il Complesso del Monte (60 minuti). Appartenente all'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Montella, domina, dall'alto di una collina, tutta la vallata sottostante. Compongono il Complesso, esteso per circa 3 ettari, la chiesa di Santa Maria della Neve o del Monte, il convento ed i ruderi del castello normanno-angioino, il tutto racchiuso in una cinta muraria di epoca tardo medievale. Il percorso partirà dalla chiesa che, tra pale d'altare, affreschi e decorazioni lignee, porterà negli ambienti del convento, luoghi che raccontano la storia delle persone che lo hanno abitato; fino al giardino, dove si potranno ammirare le antiche coltivazioni così come venivano curate dai monaci secoli fa. Gli orari per entrambi i luoghi sono i seguenti sia per sabato 23 che per domenica 24 marzo: dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). I punti di incontro Fai si trovano all'ingresso delle tappe. Cappella Capone in Piazza Garzano e Complesso del Monte accesso carrabile da Via dei Deci. Le Giornate Fai sono aperte a tutti, iscritti e non iscritti FAI. Per partecipare non occorre la prenotazione.
«Inauguriamo la primavera 2024 in Irpinia con due tappe d'eccezione, di grande valore storico-artistico ed entrambe mai aperte al pubblico. Due itinerari in cui i giovani del territorio racconteranno il patrimonio culturale con lo scopo di educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura» spiega Serena Giuditta, capo delegazione Fai di Avellino. «Le Giornate Fai aggiunge la delegata Fai alla raccolta fondi Ilaria Limongiello - sono un modo per scoprire una Italia meno conosciuta, fatta di luoghi inaccessibili ma sorprendenti che raccontano la storia di un Paese dalla cultura millenaria. È da sempre questa la missione del Fai: curare il patrimonio raccontandolo.
Il Mattino