Il Santuario di Montevergine ha aperto le porte questa mattina all'associazione Donatorinati per una raccolta straordinaria di sangue. Un'autoemoteca della Fratres, con personale medico ha accolto i donatori di sangue. Un evento singolare nato dalla sensibilità del reverendo abate di Montevergine e Assisi, Riccardo Luca Guariglia, e dal presidente nazionale di Donatorinati, Claudio Saltari.

«Credere nel volontariato è il lievito dell'azione umana. La comunità benedettina incoraggia tutte le associazioni di volontariato che si occupano di trasporto e soccorso dei pazienti, quelle che provvedono alle donazioni di sangue, di organi, di prevenzione. Il santuario di Mamma Schiavona è aperto a tutti» dice l'abate.

«In linea con l'“esserci sempre” della polizia di Stato, i Donatorinati sono fieri di essere accanto ai cittadini e di essere vicini a una Chiesa che ci insegna a coltivare la gratitudine per chi fa del buon samaritano una regola di vita» afferma il presidente nazionale di Donatorinati.

Alle 8:30 di questa mattina è stata prevista una corsa straordinaria della funicolare di Mercogliano per quanti hanno voluto raggiungere il santuario e donare il sangue.