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Ancora nessuna notizia di Gerardo Barbarisi. Ieri sono stati setacciati l'area sottostante il ponte della Ferriera e l'alveo del torrente Fenestrelle. Dallo scorso venerdì il 55enne storico ultras dell'Us Avellino ha fatto perdere le sue tracce. Ad avviare le ricerche i carabinieri del Comando Provinciale non appena hanno ricevuto la denuncia di scomparsa da parte dei familiari dell'uomo.
Dal primo pomeriggio di ieri i militari dell'Arma e i vigili del fuoco hanno scandagliato tutta la zona sotto il ponte di via Ferriera, tristemente noto per i vari suicidi e tentativi di suicidio.
Sale l'apprensione per la famiglia. Si teme che possa compiere o aver compiuto un insano gesto. Gerardo Barbarisi, che in passato ha lavorato come parcheggiatore davanti all'ex Mercatone, si sarebbe allontanato a piedi dalla sua abitazione di Rione Parco. La sua auto è rimasta parcheggiata nei pressi della casa. E non ha portato con sé i documenti. Il suo cellulare risulta spento da venerdì sera. E' stato il figlio insieme ad altri familiari a denunciarne la scomparsa. Anche sui social il figlio ha pubblicato un messaggio con un accorato appello: «Chiunque lo veda chiamasse immediatamente», scrive il figlio.
E' stato, inoltre, pubblicato un altro messaggio con la foto di Gerardo Barbarisi, sempre sui social media, che invita a contattare il 112 per eventuali segnalazioni. Il post circolato su Facebook è stato condiviso da molti utenti. Il 55enne è una persona molto conosciuta in città proprio per l'amore per la squadra biancoverde. E' uno dei rappresentanti storici del tifo avellinese. Anche i supporter dei lupi si sono attivati in tal senso. Ieri, dunque, le ricerche si sono concentrate nella zona del ponte della Ferriera. Proprio qui, Gerardo Barbarisi alcuni anni fa, salvò la vita a una ragazza di 25 anni che stava per togliersi la vita lanciandosi giù dal ponte. Furono le sue parole a farle cambiare idea. Gli uomini dell'Arma stanno cercando di ricostruire anche le ultime ore della giornata di venerdì, prima che il 55enne facesse perdere le proprie tracce, gettando nella paura familiari e amici. Si spera che possa esserci un lieto fine nelle prossime e che dunque Barbarisi si sia solo allontanato volontariamente in un momento di sconforto.
Il Mattino