Avellino, spaccio a piazza Kennedy la banda dei narcos sotto scacco dell'Arma

Al via il processo per la rete di pusher

Spaccio a piazza Kennedy
Processo per i pusher di piazza Kennedy. Erano stati sorpresi a spacciare droga ai minorenni nei giardini di piazza Kennedy. Sessantadue le cessioni di sostanze stupefacenti...

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Processo per i pusher di piazza Kennedy. Erano stati sorpresi a spacciare droga ai minorenni nei giardini di piazza Kennedy. Sessantadue le cessioni di sostanze stupefacenti (hashish e marijuana) avvenute nel periodo pandemico tra il 2020 e il 2021, secondo quanto emerso dalle indagini. Almeno tredici di queste vendute ad adolescenti di età compresa tra i 15 e 16 anni. In manette finirono nel febbraio 2022 nove persone, due avellinesi e sette cittadini gambiani. A distanza di due anni, sei dei nove indagati andranno a processo. Per loro è stato disposto il rinvio a giudizio dal giudice Marcello Rotondi.



La richiesta era stata firmata dal pubblico ministero, Vincenzo Toscano. L'udienza è stata fissata per il prossimo 18 settembre. Tra i sei che affronteranno il processo, i due avellinesi Alessandro Ardita, difeso dall'avvocato Gerardo Di Martino, e Aniello Acanfora, che è assistito dal penalista Carmine Danna. Ad entrambi vengono conteste plurime cessioni. L'udienza, dunque, si terrà davanti al giudice monocratico Lorenzo Corona il prossimo 18 settembre.

L'indagine venne avviata nel novembre del 2020 dai carabinieri della Compagnia di Avellino. Un'attività importante che disarticolò una rete di spacciatori attiva in città. Il gruppo, secondo l'accusa, operava in particolare nei giardini di piazza Kennedy. L'articolata azione dei carabinieri si basò su intercettazioni telefoniche, acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza presenti sui luoghi di spaccio e dai diversi sequestri della sostanza stupefacente. Le investigazioni consentirono di smantellare la fitta rete di spaccio, arrestando le nove persone che, in base a quanto scoperto, detenevano e cedevano sostanze stupefacenti, prevalentemente hashish, a giovani assuntori (alcuni dei quali minorenni), la maggior parte dei quali studenti delle scuole superiori di Avellino.



L'operazione condotta all'epoca dai carabinieri venne salutata con favore dai residenti della zona di piazza Kennedy, che lamentavano una situazione di degrado nei giardini tra spaccio di sostanze stupefacenti e alberi utilizzati come bagni pubblici. Oltre ai due avellinesi, dovranno affrontare il processo quattro extracomunitari tutti del Gambia. Mentre per gli altri tre immigrati coinvolti è stata emessa sentenza di non luogo a procedere, in quanto non più reperibili sul suolo nazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino