Monteforte. Ancora un suicidio, il 41esimo dall'inizio dell'anno. A farla finita Carmine Accetta, un cinquantenne residente a Mugnano del Cardinale e impiegato al...
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L'uomo, nella mattinata di ieri, si era recato, insieme ad alcuni familiari, a Monteforte Irpino, in località Campi, nei pressi del castello di San Martino, dove era proprietario di un noccioleto.
La giornata sembrava trascorrere tranquilla, il cinquentenne era stato impegnato in alcune operazioni di pulizia della campagna che, periodicamente, era solito svolgere.
Al termine della mattinata di lavoro, però, sembra che l'uomo non avesse voluto far ritorno a casa insieme agli altri parenti, trattenendosi ancora nel suo terreno.
Soltanto dopo alcune ore, non vedendo l'uomo rientare, la moglie e le figlie hanno ritenuto opportuno ritornare nel fondo per cercare il congiunto. Giunto sul posto, il fidanzato di una delle figlie ha visto l'uomo penzolare da un albero, impiccato ad una fune. Inutili i soccorsi, l'uomo era già privo di vita. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Baiano, per i primi rilievi del caso. Sconcerto a Mugnano, dove l'uomo, impiegato comunale, era molto conosciuto e stimato.
Amici e conoscenti lo ricordano come un uomo dedito al lavoro e alla famiglia, impegnato in attività sociali per il paese, anche al di là delle sue ordinarie mansioni amministrative. Ancora oscure le cause che hanno portato il cinquantenne a compiere l'insano gesto, sembra, infatti che non avesse mai manifestato particolari segni di disagio. Si ipotizza anche la difficoltà dell'uomo ad affrontare alcuni problemi economici, ma nulla che potesse apparire insormontabile.
Il suo impiego gli permetteva di svolgere una vita tranquilla e di provvedere alle necessità familiari. Ulteriori indagini sull'accaduto sono in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Baiano.
Una tragedia che risuona ancora più assurda, all'indomani dell'appello del vescovo Francesco Marino, che ha lanciato l'allarme sociale dopo l'incalzante fenomeno dei suicidi in provincia, con l'invito a fare rete e a stringersi intorno ai soggetti più deboli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino