Evaso carbonizzato nell'Avellinese fermato presunto assassino

Evaso carbonizzato nell'Avellinese fermato presunto assassino
Svolta nelle indagini per l'omicidio di Michele Tornatore, 56 anni, detenuto presso il carcere di Avellino ammesso al lavoro esterno, trovato carbonizzato lo scorso 7 aprile...

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Svolta nelle indagini per l'omicidio di Michele Tornatore, 56 anni, detenuto presso il carcere di Avellino ammesso al lavoro esterno, trovato carbonizzato lo scorso 7 aprile in un'auto in località Serre, una zona di montagna del comune di Contrada (Avellino). La Dda di Napoli ha fermato il presunto omicida: si tratta di Francesco Vietri, 54 anni di Montoro (Avellino), accusato di concorso in omicidio aggravato, distruzione di cadavere con l'aggravante del metodo mafioso. Secondo la procura Distrettuale, l'omicidio di Tornatore sarebbe maturato in un contesto camorristico e sarebbe riconducibile a debiti non saldati dalla vittima.



Le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino hanno accertato che l'auto, una Nissan Almera, che Tornatore, dopo non aver fatto rientro in carcere la sera del 4 aprile, aveva preso a noleggio, dotata di Gps, era stata parcheggiata per 10 ore nell'area di sosta di un deposito di Montoro (Avellino) in uso a Francesco Vietri. Tornatore, che stava scontando una condanna per truffa, sarebbe uscito dal carcere nel 2018, sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca prima di essere bruciato all'interno dell'auto. Le indagini continuano per individuare i complici del brutale assassinio.
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Il Mattino