Bagno di folla (e di pioggia) per i girini tra cani, cadute e birra

La partenza del Giro d'Italia da Atripalda
«È un bilancio positivo perché si è messa in moto una macchina organizzativa che ha dimostrato di essere all'altezza dei compiti». È...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«È un bilancio positivo perché si è messa in moto una macchina organizzativa che ha dimostrato di essere all'altezza dei compiti». È euforico il presidente della Provincia di Avellino Rizieri Rino Buonopane alla partenza della tappa del Giro d'Italia dall'Irpinia.


Traccia un bilancio della due-giorni che ha visto sul proscenio della 106° edizione della competizione ciclistica prima il Laceno e ieri lo start da Atripalda nella quinta tappa conclusasi a Salerno. Una provincia che ha mostrato ancora una volta la propria capacità di fare rete negli eventi importanti.

«Non era semplice organizzare le due tappe con tanti comuni interessati dal passaggio della Carovana Rosa. A livello promozionale è andata benissimo, peccato solo per il meteo. Alla fine è stata una grande vetrina per il nostro territorio. Tanti paesi collegati, tanti telespettatori hanno potuto godere delle nostre bellezze».
L'Irpinia attraversata dal Giro, i suoi paesaggi verdi, i suoi piccoli borghi hanno rappresentato un biglietto da visita unico, rilanciato dalle immagini della Rai ma anche delle tantissime tv che seguono la corsa.
Ospitare per due giorni poi la carovana rosa in provincia ha prodotto subito i suoi effetti positivi sull'economia locale con alberghi e ristoranti pieni.
Un successo per la promozione di un'area interna che soffre spesso il gap con la capacità attrattiva delle aree costiere.

«Un impatto immediato è stato quello economico prosegue Buonopane -. Rcs ci aveva chiesto almeno duemila posti letto nei giorni del Giro. Abbiamo riscontrato importanti numeri su tutto il territorio. È un'esperienza da ripetere perché è davvero uno strumento straordinario».

E proprio Buonopane guarda già alla prossima edizione della corsa sperando di riuscire a strappare un bis dagli organizzatori: «Ho parlato già con il direttore Mauro Vegni. E non appena terminerà questa edizione inizieremo ad immaginare la presenza anche per l'anno prossimo». In questi due giorni tante le curiosità in giro per un territorio "bagnato" dall'entusiasmo irpino.


«Una bellissima prova - conclude - e in questo siamo bravi perché molto spesso facciamo autocritica sbagliando ma poi quando ci sono appuntamenti importanti riusciamo a fare rete».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino