Montefusco, molestie al vicino: indagini della Procura, non può più avvicinarsi

La misura dopo la denuncia per le condotte intimidatorie

L'ingresso della Procura
Dopo una tempestiva attività d'indagine coordinata dalla Procura di Benevento, gli investigatori della stazione carabinieri di Montefusco hanno fatto scattare...

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Dopo una tempestiva attività d'indagine coordinata dalla Procura di Benevento, gli investigatori della stazione carabinieri di Montefusco hanno fatto scattare il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, emessa dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura, nei confronti di un uomo, gravemente indiziato di atti persecutori e violazione di domicilio ai danni di un vicino di casa.

 Le indagini sono state in seguito alla denuncia-querela sporta dalla persona offesa a fine ottobre, presso la stazione carabinieri di Montefusco, in cui lamentava che il vicino di casa, approfittando della sua assenza in casa e dell'attiguità delle relative abitazioni, si introduceva clandestinamente nella sua proprietà, scavalcando la catena di plastica e mettendo in atto diverse condotte di tipo molesto e minatorio - talvolta anche tentando di coprire, con una busta di plastica, gli obiettivi delle telecamere di videosorveglianza presenti allo scopo di non essere ripreso -, che consistevano nello sputare e-o ruttare in direzione dell'ingresso dell'abitazione, nello sbattere lo zerbino contro le pareti o il terrazzo, nel tirare calci alla porta e pugni alla cassetta postale, nel posizionare fazzoletti usati sull'auto della persona offesa nello spazio tra parabrezza e tergicristallo, nel lanciare pezzi di legno contro gli infissi oltre che zolle di terra, contestualmente ingiuriando iò vicino, pur non presente in casa, e in un'occasione addirittura minacciandolo gravemente.

Episodi che avrebbero dunque provocato un perdurante e grave stato di ansia e paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità psico-fisica, costringendolo altresì ad alterare le proprie abitudini di vita al fine di evitare di imbattersi nel proprio vicino, evitando di invitare parenti ed amici in casa ed evitando di rincasare agli orari individuati dai video.

Le indagini, rapide e meticolose, supportate da numerosi video acquisiti ed esaminati dai militari della stazione carabinieri di Montefusco e dall'ascolto delle persone informate sui fatti, ha consentito di raccogliere gravi indizi di reato a carico dell'autore delle condotte denunciato. La misura appena eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, contro la quale sono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario, essendo sottoposto alle indagini, è sottoposto alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

 

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Il Mattino