Avellino, oggi come 27 anni fa: Braglia ha il passo di Papadopulo

Avellino, oggi come 27 anni fa: Braglia ha il passo di Papadopulo
Una vittoria, di rigore, condita, però, da fischi con la squadra che ha chiaramente evitato di andare a fine partita a festeggiare sotto la curva il secondo successo...

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Una vittoria, di rigore, condita, però, da fischi con la squadra che ha chiaramente evitato di andare a fine partita a festeggiare sotto la curva il secondo successo stagionale e, fondamentalmente, il settimo risultato utile in queste prime otto giornate. Otto partite non certamente esaltanti, con la squadra che davvero poche volte ha saputo imporre il suo gioco all'avversaria, ma che vedono l'Avellino di Piero Braglia con lo stesso, identico rendimento di quello di ventisette anni fa che ha visto i lupi concludere la stagione al secondo posto per, poi, imporsi ai playoff e conquistare la seconda delle sue sei promozioni in serie B.

Sotto la guida tecnica di Papadopulo, che lasciò la panchina dopo trentuno giornate prima a Battista e poi a Boniek, anche l'Avellino-1994/95 aveva conquistato due vittorie (il 3-1 al Casarano alla terza giornata ed il 2-0 a Sora alla quarta) e cinque pareggi (gli 1-1 con Siracusa, Siena, Empoli e Lodigiani e lo 0-0 con l'Ischia) con un unico ko, l'1-3 subito a Nola alla settima giornata. Ricalcolando con gli attuali tre punti per la vittoria, anche nel 1965/66, chiuso con un buon quarto posto finale, i lupi, con Ulisse Giunchi in panchina e Crociani d.t., sarebbero stati a quota 11. Lo stesso, identico rendimento di oggi, dunque, con Braglia che sta facendo meglio del 2019/20, con Ignoffo che era a quota 10 e che è stato esonerato dopo aver perso la nona partita (Eziolino Capuano, subentrato, ha chiuso il torneo al decimo posto, centrando, dunque, per un pelo il piazzamento-playoff). Ma si sta camminando con un'andatura superiore anche di quella di Aldo Ammazzalorso che nel 2000/01 era a quota 9, ma che seppe chiudere quella serie C1 al quarto posto.

5 gol segnati. Questo Avellino ha segnato sabato il suo quinto gol stagionale. Appena 5 reti, dunque, in 720 minuti: soltanto cinque volte gli irpini hanno avuto un avvio di stagione con le polveri così bagnate. Furono 4 le reti all'attivo nel 1970/71, nel 1971/72, nel 1992/93 e nel 1998/99 mentre nel 1969/70 i biancoverdi erano addirittura ancora a secco con i primi gol e la prima vittoria che arrivò soltanto alla decima giornata. 4 gol subiti. Ma il dato positivo riguarda la difesa con Francesco Forte che anche sabato è risultato decisivo. Nell'anticipo contro il Francavilla già la quinta clean sheet stagionale. E con i soli 4 gol subiti, la difesa di questo 2021/22 è addirittura sul podio. Occupa, infatti, il terzo posto nella classifica delle difese della storia dell'Avellino in serie C: dopo otto partite soltanto nel 1969/70 e nel 1972/73, con 3 reti al passivo, i lupi hanno saputo fare meglio. 4 gol subiti, come anche e soltanto nel 1970/71.
 

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Il Mattino