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Due microtelefonini sono stati trovati in un pacco fatto pervenire a un detenuti italiano della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino. Lo rende noto l'Osapp per il quale «il fenomeno dell'introduzione dei telefonini è allarmante, molteplici i tentativi e le strategie messe in campo per poter avere rapporti con l'esterno, spesso per fini criminosi, si immagini persino l'utilizzo di droni costosi e ciò deve farci riflettere».
Per i segretari regionali Vincenzo Palmieri e Luigi Castaldo, «purtroppo le nuove norme in materia non hanno sortito l'effetto desiderato e il tutto continua a creare gravi difficoltà operative, quindi ci si auspica come da tempo richiesto, l'utilizzo dei jammer, inibitori di segnale, cosicché potremo contrastare efficacemente il fenomeno».
«Il nostro plauso - concludono i due sindacalisti - va a tutto quel personale di Polizia Penitenziaria in prima linea che nonostante le grosse difficoltà operative che riscontrano ogni giorno a causa di mancanza di personale e di mezzi idonei a contrastare tali fenomeni, riesce encomiabilmente a contrastare l'introduzione di materiali illeciti all'interno dei penitenziari italiani come oggi hanno fatto i poliziotti penitenziari di Avellino».
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