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La competenza e la personalità del grande critico letterario Carlo Muscetta saranno analizzate domani, alle 17, a Villa Amendola, a venti anni dalla sua scomparsa. Continua così il ciclo di incontri Gli scrittori e la città, promosso dal Comune di Avellino in collaborazione con il Centro di ricerca Guido Dorso e la redazione di Quaderni di Cinemasud.
Un confronto da cui riemerge l’attualità di Carlo Muscetta, intellettuale di spicco che, tuttavia, non riuscì ad essere amico di un altro grande scrittore del ‘900, Leonardo Sciascia. Il dibattito verterà su Carlo Muscetta: l’erranza di un militante, su cui interverranno Enrico Pio Ardolino, docente della Sapienza di Roma, Cecilia Valentino, scrittrice, Manuela Muscetta, docente del Liceo scientifico Mancini, e Paolo Speranza, direttore di Quaderni di Cinemasud. L’introduzione sarà a cura di Nunzio Cignarella, vicepresidente del Centro di ricerca Dorso.
Con Francesco De Sanctis, Carlo Muscetta è considerato uno dei più insigni storici e critici della letteratura italiana, un orgoglio per l’Irpinia: «La letteratura, la politica, la passione per il cinema - commenta Speranza - sono alcuni aspetti della versatile e brillante personalità di Carlo Muscetta, uno dei grandi protagonisti della storia d’Irpinia e del Paese.
Il contributo di Muscetta alla conoscenza di Francesco De Sanctis è rilevante: «Sia De Sanctis che Muscetta sono dei fari per quanti amano gli studi letterari - aggiunge Speranza. Le loro opere sono conosciute in Europa, mai in Irpinia la loro lezione non è popolare tra gli studenti. Con il dibattito, cercheremo di sensibilizzare docenti e ragazzi ad approfondire l’impostazione della critica letteraria di questo illustre studioso, per riscoprire l’orgoglio dell’appartenenza ad un territorio che ha dato i natali a personalità di spicco».
Il rapporto di Carlo Muscetta con il capoluogo irpino fu sempre molto intenso: «Muscetta amava molto la sua città ed era attento ai fermenti culturali - afferma ancora Speranza. Dai suoi scritti, inoltre, emerge l’amicizia sincera con il poeta Alfonso Gatto. Inoltre, il critico letterario era anche un raffinato studioso di cinematografia. Per questa ragione e per portare alla luce un aspetto meno conosciuto della sua attività intellettuale, prossimamente, Quaderni di Cinemasud pubblicherà una monografia su Muscetta e la sua critica cinematografica».
Una personalità eclettica, dunque, che merita una riscoperta per il suo ruolo di fautore della cultura e della democrazia, che garantiva una crescita sociale nel secolo scorso. «Siamo convinti della necessità di riscoprire le ragioni dell’impegno nei vari settori della vita politica e sociale» conclude Speranza. «Attualmente, i giovani sono molto distanti dalle attività dei partiti, privandosi, così, di un’esperienza molto formativa, attraverso il confronto con i sostenitori di idee diverse. Con Muscetta cerchiamo anche di ricostruire le fondamenta storia della critica letteraria italiana, per gettare le basi della comprensione della letteratura contemporanea».
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