A16, il dramma dei cavalcavia: fabbriche, agricoltori e famiglie isolate

Il dramma dei 100 giorni. Dopo meme, post ironici arriva anche un “video-inchiesta”. Un cortometraggio nudo e crudo per mostrare le condizioni non proprio eccellenti...

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Il dramma dei 100 giorni. Dopo meme, post ironici arriva anche un “video-inchiesta”. Un cortometraggio nudo e crudo per mostrare le condizioni non proprio eccellenti di 4 cavalcavia del tratto autostradale A16.


Le immagini, montate e musicate come il vecchio e indimenticato “Intervallo” della Rai e già viste da migliaia di utenti, sono state postate sulla pagina “Nocciole a passo d’uomo” che segue le vicende giornaliere di Euronut spa, l’azienda della zona industriale di Sperone, nella Bassa Irpinia, che da tre mesi subisce le conseguenze del sequestro del cavalcavia numero 22 della Napoli-Canosa.
 
Il video, senza commenti, descrive la situazione difficile dei ponti dell’autostrada ad Afragola, Marigliano, San Vitaliano e Baiano ma fa capire in maniera inequivocabile che l’unico chiuso è quello di Sperone. Il cavalcavia 22 costituiva, fino al 5 giugno scorso, l’unica strada di accesso alla zona industriale, e da quando la Procura di Avellino ne ha ordinato la chiusura per rischio crollo, la Euronut, insieme ad un’altra fabbrica artigianale, a due famiglie e a 98 agricoltori sono rimasti isolati.

Stando alla perizia chiesta dalla procura avellinese le condizioni del cavalcavia 22 e del vicino cavalcavia 20 sono gravi, esistono problemi strutturali che rendono necessario il divieto di attraversamento a camion, auto e trattori. Ma la chiusura, che dura ormai da oltre tre mesi,  sta mettendo in ginocchio contadini ed imprenditori. Domani riunione alla prefettura di Avellino tra le parti per cercare di trovare una soluzione a una situazione ben oltre il dramma.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino