Il contagio dei bambini. Due fratellini di 4 e 6 anni di Avellino e un bimbo di appena 9 mesi di Montoro sono positivi al Covid 19. A trasmettere il virus ai fratellini avellinesi...
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Dopo la tregua di inizio settimana, ieri il bollettino trasmesso dall'Asl ha registrato una ripresa con 12 persone risultate positive al nuovo coronavirus. Oltre ai 2 bambini e alla mamma, in città positiva anche un'altra donna di 72 anni (anche lei contatto di uno dei contagiati del focolaio). A Mercogliano, 4 positivi: 3 donne di 17, 69 e 95 anni (queste ultime, madre e figlia) e 1 uomo di 69 anni (padre della diciassettenne). A Montoro, oltre al piccolo c'è un altro residente che ha contratto il virus così come a Taurano e Sperone (entrambi contatti di un positivo). Continua, dunque, a macinare numeri il cluster emerso in città dopo il ricovero in ospedale, il 29 agosto, di un funzionario dell'amministrazione provinciale: sono, infatti, 36 le persone contagiate fino a questo momento. Dall'inizio di questa seconda ondata epidemica (a luglio con il focolaio del Serinese) sono 133 i contagiati nella nostra provincia (86 quelli attivi). Ad Avellino ce ne sono 31. Seguono: Mercogliano (19), Santa Lucia di Serino (7), Baiano (6), Serino (6), Monteforte Irpino (5), Montemarano (5), Solofra (5), Avella (4), Montoro (4), San Michele di Serino (4), Atripalda (3), Calitri (3), Moschiano (3), Quindici (3), Montella (2), Roccabascerana (2), Rotondi (2), San Martino Valle Caudina (2), Sperone, (2), Taurano (2), Teora (2), Vallata (2), Altavilla (1), Ariano Irpino (1), Capriglia Irpina (1), Chianche (1), Flumeri (1), Montefredane (1), Montemiletto (1), Santo Stefano del Sole (1) e Sirignano (1). Tra questi, la maggior parte sono asintomatici, diversi sono in via di guarigione. Una cinquantina i guariti come i 3 di Calitri comunicati ieri dal sindaco Michele Di Maio. Fortunatamente sono soltanto 6 i ricoverati nel reparto di Malattie infettive del Moscati: il funzionario dell'amministrazione provinciale (60 anni), un ex vice prefetto avellinese (68 anni), altri due uomini di Monteforte (50 anni) e Mercogliano (57 anni) e due donne di Montemiletto (75 anni) e Montemarano (85 anni). Due le famiglie interamente contagiate: si tratta di quelle del dipendente dell'ente di Piazza Libertà e dell'ex vice prefetto. In entrambi i casi sono scattate particolari misure di sicurezza e prevenzione. Screening del personale, smart working e sanificazione delle sedi, prima a Palazzo Caracciolo (in totale sono emersi 4 contagiati) poi in Prefettura, in quanto la moglie (60 anni) dell'ex vicario è attualmente in servizio a Corso Vittorio Emanuele (18 dipendenti sottoposti al tampone: tutti negativi). Al contrario di quanto più volte dichiarato dal sindaco Vittorio D'Alesso, è tutt'altro che sotto controllo la situazione a Mercogliano. Da luglio a oggi, quello alle falde del Partenio è il secondo comune con più contagiati (19) a causa della catena di contatti del focolaio che coinvolge anche Avellino e Solofra. Nonostante le evidenze, il primo cittadino ostenta ancora ottimismo e in più di un'occasione ha rivisto al ribasso i dati ufficiali diffusi dall'Asl di Avellino. Ieri in un post sul suo profilo social ha scritto: «L'Asl ha notificato la positività di 4 cittadini mercoglianesi, già in isolamento poiché contatti di un soggetto già positivo e riconducibili tutti al cluster di Avellino. La situazione è sotto controllo, le positività sono state ricostruite, circoscritte e sono costantemente monitorate da giorni. Invito tutti i cittadini a mantenere la calma, a continuare a rispettare le regole in ogni luogo e nello svolgimento di tutte le attività quotidiane e a spegnere le inutili chiacchiere per salvaguardare l'immagine della nostra città e della nostra comunità che da sempre si è contraddistinta per spirito di solidarietà ed unione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino