Ferragosto col botto e, molto probabilmente, pure con la mascherina. Confermato lo spettacolo pirotecnico del 15, a mezzanotte nel piazzale dello Stadio, l'amministrazione...
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Nell'ultimo tavolo tecnico nel Palazzo di Governo è stato deciso che, nella principale agorà cittadina, ci saranno 180 posti a sedere, tutti adeguatamente distanziati gli uni dagli altri. Per tutti gli altri posti in piedi, sarà compito dei volontari e del comitato provvedere a garantire il distanziamento allestendo gli opportuni corridoi con le transenne e il nastro bianco e rosso. Quanto allo spettacolo pirotecnico, costato all' amministrazione comunale 24.000 euro lordi, ieri mattina è stato espletato il necessario sopralluogo da parte della Questura. La Polizia ha poi richiesto al Comune di individuare un proprio funzionario quale interfaccia con gli agenti. Anche qui, potrebbe spuntare l'obbligo delle mascherine. Ma solo se non verrà consentito ai cittadini di accedere alle immediate vicinanze del piazzale dello Stadio. Cioè a via De Gasperi.
Anche questa ipotesi si sta facendo strada e dovrà essere confermata, o meno, in giornata. Sarà in ogni caso un Ferragosto a metà, tra la voglia di festeggiare e la necessità di conservare grande rigore per scongiurare gli assembramenti. A tale scopo, il sindaco Gianluca Festa ha già confermato in via ufficiale, per i tre giorni che vanno dal 14 al 16, e per tutti i venerdì, sabato e domenica prossimi, fino al 7 settembre, le restrizioni legate al consumo delle bevande all'aperto. In particolare, con l'ordinanza pubblicata ieri mattina, viene istituito «il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore presso le grandi e medie distribuzioni di vendita, dalle ore 21». Nei bar e nei locali è obbligatoria la «vendita per asporto di qualsiasi tipo di bevanda, alcolica e non alcolica, esclusivamente attraverso contenitori monouso, con divieto assoluto di uso di vetro e lattine dalle 19». Resta pure il divieto di abbandono di contenitori vuoti, bottiglie e lattine in aree pubbliche o ad uso pubblico. Toccherà ai pubblici esercenti «garantire le regole di distanziamento sociale all'interno delle aree pubbliche in concessione, e di ri-spettare il limite di chiusura delle attività». Altrimenti scatteranno salatissime sanzioni: da 400 euro fino a 1000 euro. Ma i locali potranno anche essere chiusi se «la violazione sarà connessa all'esercizio di un'attività di impresa», per un minimo di 5 giorni fino ad un massimo di 30. Anche l'amministrazione avellinese, insomma, risponde prontamente alla nuova ondata - sebbene non particolarmente forte - di contagi ed alle sollecitazioni della Regione Campania. Sorvegliata speciale, fino al termine dell'estate, sarà soprattutto la movida. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino