Covid Avellino, il sindaco Festa chiude le scuole superiori: «Meglio stare a casa»

Covid Avellino, il sindaco Festa chiude le scuole superiori: «Meglio stare a casa»
Scuole superiori chiuse per almeno un'altra settimana ad Avellino e possibilità di ripristino delle lezioni in presenza solo dopo uno screening a tappeto che coinvolga...

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Scuole superiori chiuse per almeno un'altra settimana ad Avellino e possibilità di ripristino delle lezioni in presenza solo dopo uno screening a tappeto che coinvolga anche gli alunni. L'annuncio da parte del sindaco Gianluca Festa arriva, come di consueto, via facebook. Il breve messaggio è giunto dopo che il primo cittadino del capoluogo irpino, unico in Campania con le secondarie di secondo grado ancora in Dad, in mattinata aveva incontrato una delegazione dell'Unione degli Studenti decisa a chiedere un rapido rientro tra i banchi in tutta sicurezza.


Ma è proprio sulle garanzie che il sindaco ha detto chiaramente di non poter assicurare niente, visto che gli 11 istituti superiori di Avellino sono frequentati da quasi 6000 alunni provenienti dalla provincia e, quindi, non monitorati direttamente nei contagi. Un concetto poi ribadito nella brevissima diretta: «Per almeno un'altra settimana dice Festa - per le scuole superiori di Avellino si continuerà con la Dad. Ma c'è una buona notizia: partirà a breve lo screening scolastico dell'Asl sui docenti e il personale Ata e allo stesso tempo il Comune si rende disponibile ad effettuare tamponi rapidi agli alunni delle superiori. Come ho sempre detto, le lezioni riprenderanno solo quando avrò la garanzia che non ci sono rischi per i nostri ragazzi». Dunque, ordinanza precedente prorogata e nessuna risposta all'Uds che dopo un ordinato sit-in e un flash mob appena più colorito, è stata ricevuta. «La scuola si cura, non si chiude» e «Vogliamo un rientro sicuro»: queste le parole d'ordine riportate sui volantini consegnati a Piazza del Popolo.

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Nette anche le richieste portate al tavolo, che, oltre a Festa, ha visto la partecipazione dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Geppino Giacobbe. Più investimenti sulle strutture scolastiche, più corse degli autobus, classi più ampie, termoscanner per la temperatura, vaccini per i docenti subito dopo le categorie a rischio e potenziamento del wi-fi per la didattica mista. La delegazione, composta dalla coordinatrice provinciale, Chiara Mariconda, e dalla responsabile della comunicazione, Anita Maglio, però, all'uscita del colloquio non è apparsa molto soddisfatta. «Il sindaco riferisce Mariconda ha detto che per pensare ad un possibile rientro in classe bisogna che anche gli studenti facciano lo screening e ci ha chiesto di collaborare per sondare la loro volontà, visto che non è obbligatorio. Appena avremo il numero delle adesioni lo ricontatteremo. Naturalmente, non ci fa piacere aver ricevuto un altro rinvio. Faremo in modo di accelerare i tempi. La Dad andava bene nella piena emergenza ma non può durare in eterno. Quanto dobbiamo ancora aspettare per tornare alle lezioni in presenza? Siamo penalizzati rispetto ai nostri compagni della Campania e non solo. Porteremo addosso per molto tempo i segni di questa esperienza difficile».


Intanto, continuano a registrarsi casi di Covid-19 nelle scuole irpine. Ad Atripalda il dirigente del liceo scientifico De Caprariis ha comunicato al sindaco Geppino Spagnuolo la presenza di due positività tra gli alunni con isolamento fiduciario di 5 docenti e 13 studenti in attesa dello stesso provvedimento da parte dell'Asl. Da qui la decisione del primo cittadino di sospendere le attività didattiche in presenza fino al 20 febbraio. Ordinanza simile e con la stessa scadenza quella firmata dal sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, per il plesso di San Modestino afferente all'Istituto comprensivo Dorso. Qui l'infezione riscontrata in una bimba di 4 anni ieri mattina ha scatenato il panico e la rabbia tra i genitori. Quindi nuova protestare contro la decisione della preside che non ha applicato il provvedimento sindacale per la Dad a scelta che la fascia tricolore è pronta a reiterare. Già chiuse nuovamente per Covid, inoltre, le scuole di ogni ordine e grado di Avella, dopo alcuni casi sospetti rilevati all'Ic Guerriero, mentre sono attualmente in isolamento 4 classi della scuola primaria Madre Teresa di Calcutta di Avellino, dopo la verifica di positività di un insegnante, e una classe delle medie della Perna-Alighieri, oltre a 2 classi della scuola primaria, plesso di San Pietro, dell'Istituto Galiani di Montoro per l'accertamento di un caso di positività al tampone rapido.
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Il Mattino