È Claudio Annecchiarico il primo irpino vaccinato direttamente in azienda. L'uomo, 38 anni, ha fatto l'iniezione anticovid nell'hub alla HS Company di Pietradefusi.

Ieri, l'Asl di Avellino ha programmato 627 somministrazioni negli 8 punti vaccinali attivati fino a questo momento dalle imprese irpine. Di queste, 66 presso Biogem (Ariano Irpino), 110 Cofren (Avellino), 110 De Matteis (Flumeri), 66 Elcon Megarad (Montefredane), 55 Gruppo Bruno (Grottaminarda), 110 HS Company, 66 Monsud (Avellino) e 44 Zuegg (Luogosano). In totale, sono 5mila 135 i dipendenti già censiti da Confindustria che ha trasmesso i dati all'ente di via Degli Imbimbo. Oggi partono anche Altergon (Morra de Sanctis) e Capaldo (Atripalda); giovedì, invece, sarà la volta di Acca Software (Bagnoli Irpino), Ekd Project (San Mango), Irpinia Zinco (Lacedonia) e Lames (Vallata). Poi tutte le altre, tra le quali Cim (Flumeri), Cosmopol (Avellino), Gruppo Ema (Morra de Sanctis), Iia (Pratola Serra), Irpiniambiente (Avellino), Omi (Lacedonia) e Torello (Montoro). Risale a un mese fa la stipula, tra Asl e Confindustria, del protocollo d'intesa per l'estensione della campagna vaccinale anticovid alle attività economiche e produttive. L'adesione registrata conferma, dunque, l'attenzione delle aziende irpine che non hanno esitato a diventare «fabbriche di comunità» mettendo a disposizione i propri spazi e le proprie risorse. Nei prossimi giorni, inoltre, potrebbe essere definito un altro accordo per coinvolgere nella campagna di vaccinazione le imprese del polo conciario di Solofra, mentre è stato stipulato un accordo con la casa di cura Montevergine di Mercogliano alle quale possono rivolgersi le piccole aziende per immunizzare il personale.

Passando alla campagna vaccinale presso i centri gestiti direttamente dall'Asl, non mancano i disagi. I segretari generali irpini di Cgil, Cisl e Uil Franco Fiordellisi, Ferdinando Vecchione e Luigi Simeone - scrivono alla manager Maria Morgante e annunciano per l'11 giugno una manifestazione di protesta all'esterno della sede dell'Asl di Avellino. Nella missiva, sottoscritta anche dai segretari generali delle categorie dei pensionati Dario Meninno (Cgil) Raffaele Tangredi (Cisl) e Antonio Zagari (Uil), si legge: «In più occasioni abbiamo manifestato il mancato funzionamento dei servizi di contatto con gli utenti (call center e posta elettronica, ndr). Inoltre, le organizzazioni dei pensionati hanno chiesto la convocazione del comitato partecipativo e consultivo dell'Asl di Avellino di cui fanno parte le stesse organizzazione sindacali». Di fronte a queste richieste l'Asl non ha risposto né ha ritenuto di convocare le sigle per una informativa ed un colloquio sugli argomenti denunciati: «Pertanto, continuando il suo ostinato silenzio sulla convocazione del Comitato per affrontare la complessa problematica inerente la pandemia anche in relazione al piano di vaccinazione degli anziani, dei fragili, dei disabili non ancora completato e della successive fasce di popolazione, siamo costretti ad una manifestazione di protesta antistante alla sede dell'Asl di Avellino, in programma per il prossimo 11 giugno».

Intanto, nella giornata di domenica (ultimi dati disponibili), l'Asl ha fatto 2mila 728 dosi di vaccino in 18 dei 23 centri vaccinali della provincia di Avellino (5 hanno sospeso l'attività per 24 ore). Nel dettaglio: 58 dosi sono state somministrate presso il centro vaccinale di Monteforte Irpino, 110 a Mirabella Eclano, 119 a Sant'Angelo dei Lombardi, 498 ad Avellino, 210 a Montoro, 140 a Solofra, 210 ad Ariano Irpino, 78 a Vallata, 113 ad Atripalda, 165 a Cervinara, 159 a Montefalcione, 106 a Grottaminarda, 124 a Mercogliano, 126 ad Altavilla Irpina, 157 a Mugnano del Cardinale, 123 a Montella, 122 a Bisaccia e 120 a Lioni.