Omicidio ad Avellino, scena muta davanti al giudice per i due fidanzatini

Omicidio ad Avellino, scena muta davanti al giudice per i due fidanzatini
Hanno fatto scena muta davanti al giudice Paolo Cassano del Tribunale di Avellino, Giovanni Limata, 22 anni ed Elena Gioia, 18 anni, finiti in carcere per l’omicidio del...

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Hanno fatto scena muta davanti al giudice Paolo Cassano del Tribunale di Avellino, Giovanni Limata, 22 anni ed Elena Gioia, 18 anni, finiti in carcere per l’omicidio del padre di lei, il 53enne Aldo Gioia, dipendente della Fca-Stellantis. I due ragazzi, assistiti dagli avvocati Mario Villani e Giovanni Cerino, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Presenti la madre della 18enne, Liana Ferrajolo, e la sorella Emilia Gioia insieme agli zii, fratelli della vittima. Gli avvocati di entrambi i giovani hanno annunciato il ricorso al Tribunale per il Riesame contro la misura applicata. Intanto, Giovanni e Elena restano in carcere. A sferrare le sette coltellate è stato il ragazzo che con la fidanzatina avevano pianificato di uccidere anche la mamma e la sorella più grande di lei.

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Il Mattino