Reati in calo del 30% nel corso del 2020. La pandemia ha prodotto anche questo effetto in Irpinia. Il dato viene fuori nel giorno della Festa della Polizia, che il questore Maurizio Terrazzi, ha voluto dedicare a Giuseppe Manfra, l'agente della Polstrada e consigliere comunale di Candida morto a causa del Covid-19 ed a tutte le vittime del virus. Alla cerimonia per celebrare il 169esimo anniversario della fondazione del Corpo ha preso parte il prefetto Paola Spena.

I numeri forniti nel report della Questura di Avellino lo dimostrano. Nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 31 dicembre 2020 sono state verificate 73.864 persone, di cui 596 sanzionate. Sono scattate anche 53 denunce e un arresto per il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione. Ancora: passate al setaccio 49.439 attività commerciali, 12 le sanzioni tra titolari ed esercizi, 4 le chiusure provvisorie. Nel primo bimestre di quest'anno le persone controllate sono state 8.128, multate 48. Le attività verificate sono state 5.579, un titolare sanzionato e 2 le chiusure provvisorie. L'azione degli agenti della Questura di Avellino non si è limitata alle operazioni legate all'emergenza sanitaria.

L'andamento dei reati restituisce, un calo considerevole nel 2020 pari al 30,06%, rispetto al 2019. I delitti registrati in città e in provincia dal personale di via Palatucci sono stati 1.582, contro i 2.262 del 2019. Nel capoluogo si è avuta una flessione del 16,02% con 1.221 reati, a differenza dei 1.454 del 2019. In ogni caso balzano agli occhi alcune cifre relative a determinati delitti. C'è stato un aumento delle estorsioni del 60% (16 i casi denunciati contro i 10 dell'anno precedente), delle rapine con un +45,45% (16 quelle registrate, rispetto alle 11 del 2019). Sono cresciuti anche i danneggiamenti dell'11,9% (141 fatti denunciati, mentre nel 2019 sono stati 126).