Ferragosto, Avellino si fa in due: la giunta lancia Simioli e D'Agnese

Ferragosto, Avellino si fa in due: la giunta lancia Simioli e D'Agnese
Due direttori artistici per il Ferragosto avellinese. La giunta comunale ha scelto ieri sera Gianni Simioli e Roberto D'Agnese. Saranno loro ad organizzare e coordinare, dal...

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Due direttori artistici per il Ferragosto avellinese. La giunta comunale ha scelto ieri sera Gianni Simioli e Roberto D'Agnese. Saranno loro ad organizzare e coordinare, dal punto di vista strettamente artistico, il cartellone dei quaranta e più spettacoli che il primo cittadino, Gianluca Festa, e l'assessore agli Eventi, Stefano Luongo, hanno promesso a partire dal giorno successivo all'alzata del Pannetto.

 
Due nomine per due obiettivi diversi e convergenti. Il primo, noto conduttore radiofonico e televisivo di richiamo nazionale, ha presentato l'anno scorso l'evento clou del capodanno avellinese. Personalmente è vicino al consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, legatissimo a Gianluca Festa. L'altro direttore artistico, D'Agnese, è un nome made in Irpinia, che richiama la tarantella montemaranese e l'attenzione dell'amministrazione agli artisti locali. «Siamo soddisfatti commenta subito dopo la giunta il sindaco Festa della duplice indicazione. Entrambi hanno già accettato. Se Simioli rappresenta un nome di richiamo nazionale, D'Agnese è molto radicato in Irpinia, tra festival e iniziative locali. Questi nomi qualificano il nostro Ferragosto, la programmazione dei 9 eventi di cui si comporrà e i tanti micro eventi del cartellone». Il sindaco non ha dubbi: «È un mix con il quale, volutamente, mettiamo insieme esperienze nazionali e locali, entrambe di qualità. Come detto, puntiamo sull'esportazione del brand Avellino». Non resta adesso che chiudere il programma, visto che il 27 luglio è ormai dietro l'angolo. «Lo redigeremo in tempi rapidi - assicura il sindaco - in modo da poter incassare al più presto il decreto di finanziamento che ci consentirà di affidare e retribuire gli incarichi». Quanto ai fondi, che tra Poc Cultura e Poc Teatro sarebbero superiori ai 300.000 euro, Festa precisa: «Quelli che utilizzeremo realmente sulle iniziative estive ammontano complessivamente a 200.000 euro, di cui 150.000 per gli spettacoli. Il resto servirà per gli altri adempimenti».


In linea con la strategia comunicativa del primo cittadino, non trapela neanche stavolta alcun nome sui big contattati o messi sotto contratto. Intanto, l'attesa cresce e cominciano a profilarsi alcune conferme. Prima di tutto sulle nuove location di quest'anno: dalla Dogana, a Piazza Kennedy, da Parco Santo Spirito, ai quartieri: Valle, Contrada Bagnoli, San Tommaso, Bellizzi, Rione Mazzini, Picarelli, Borgo Ferrovia. Non a caso, si parla di 9 eventi: 8 quartieri e un concerto al Corso il 16 agosto. E poi le prime date: al netto della più attesa, ci saranno eventi il 2 agosto a San Tommaso, il 6 a Picarelli, l'8 a Rione Mazzini. Ed ancora il 31 agosto a Bellizzi, il 17 settembre a Rione Ferrovia, in concomitanza con i 140 anni della stazione. L'altra certezza è che la partecipazione delle band e degli artisti locali sarà massiccia. Con la musica a giocare un ruolo da protagonista. Quindi, le rassegne teatrali e cinematografiche. Quanto ai gusti, l'amministrazione ha annunciato iniziative che dovranno abbracciare tutte le fasce di età. Nell'arduo compito di soddisfare i gusti degli avellinesi, l'amministrazione potrà contare anche sulle proposte giunte dalle associazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino