Furti in casa, le immagini dei ladri fanno il giro dei social

Continua l'emergenza ladri nella zona

Il frame di un furto in casa
L'Epifania, come recita l'antico adagio, ha portato via le feste ma non certo i predoni. Spiacevole e amara sorpresa, più dei carboni della Befana sicuramente, per...

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L'Epifania, come recita l'antico adagio, ha portato via le feste ma non certo i predoni. Spiacevole e amara sorpresa, più dei carboni della Befana sicuramente, per alcuni cittadini di contrada Bagno, a metà strada tra Montemiletto e Montaperto, derubati in casa l'altra sera. È andata bene invece, per fortuna e per un intoppo, ai residenti di via Luigi Della Porta, nella periferia della cittadina della Leonessa, dove insistono diverse villette e casolari. La banda di predoni che da molte settimane tiene in scacco la comunità locale e le forze dell'ordine, impegnate attivamente sul territorio per contrastare l'odioso reato dei furti nelle abitazioni, fenomeno che sta assumendo ormai contorni inquietanti da queste parti, è riuscita ancora una volta a farla franca. Non all'occhio elettronico di una telecamera privata che ha ripreso e immortalato le fasi cruciali del raid, fallito solo grazie al tempestivo intervento dei legittimi proprietari, momentaneamente fuori casa, e degli operatori della pubblica sicurezza. I fotogrammi dei lestofanti in azione sono stati postati sui social suscitando subito l'ira dei cittadini di quel comprensorio da mesi vessati da una impressionante escalation predatoria. Raffica di commenti indignati di chi è ormai esasperato dalle scorribande serali di manigoldi in trasferta che stanno sfidando la pazienza delle vittime e i dispositivi di sicurezza messi in campo dalla Prefettura di Avellino diretta da Paola Spena.

Abitazioni violate, appartamenti messi a soqquadro, villette svaligiate e cittadini profondamente indignati per la recrudescenza dei furti e nel Medio Calore e nell'arianese dove pure continuano senza tregua le incursioni nelle contrade attorno al Tricolle. «Adesso basta - ha sbottato Italo Petrillo, professionista e amministratore del gruppo "Azione civile contro i furti", anch'egli vittima lo scorso 16 ottobre di un furto nella propria abitazione -. Bisogna assolutamente avviare il controllo di vicinato. Nella Marsica, ad esempio, sono stati proprio i sindaci a invocarlo e sollecitarlo col beneplacito della Prefettura. Qui invece stiamo perdendo tempo. Sono mesi che si registrano e denunciano incursioni ai danni della proprietà privata, ma a parte i proclami non è stato fatto null'altro». Intanto le bande di malviventi che stanno dando prova di estrema abilità in fatto di razzie domestiche riescono a "bucare" persino i posti di blocco di Polizia e Carabinieri nei punti strategici del territorio, specie quello da settimane finito nel mirino di impenitenti e impuniti topi d'appartamento. Dopo una breve tregua, a Montemiletto, e subito dopo le festività natalizie, sono ripresi i raid ai danni soprattutto di villette più o meno isolate ma comunque dotate di sofisticati sistemi d'allarme o anti intrusione.

L'altra sera proprio grazie ai filmati di una telecamera privata è stato possibile sventare l'ennesimo colpo. I delinquenti, sempre più sfrontati, erano già pronti a entrare in azione, come dimostrano le immagini riprese e poi postate sui social per mettere alla berlina i malviventi. Volti travisati, passo felpato, torce e grimaldelli in mano. I lestofanti, intenti ad armeggiare con le serrature per introdursi furtivamente nella villa, sono stati costretti alla fuga grazie alla tecnologia e ai social. L'allarme scattato sui gruppi Whatsapp e social è stato provvidenziale, almeno in un caso. Per un furto saltato un altro è andato invece a buon fine. Al rientro i proprietari hanno trovato l'abitazione messa letteralmente a soqquadro. In rete è scattata, puntuale, la solidarietà nei confronti delle vittime. 

 

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Il Mattino