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Giallo Manzo a Prata, da stamani nuovo giro di testimonianze presso il comando provinciale dei carabinieri di Avellino. Ora gli inquirenti procederanno per omicidio e occultamento di cadavere. Intanto i carabinieri continuano ad ascoltare persone informate sui fatti per far luce su due momenti della sera dell'8 gennaio 21, quando scompare il 71enne. Sotto la lente d'ingrandimento il litigio intercorso tra la figlia Romina (indagata e accusata di sequestro di persona) e lo stesso Mimì con il conseguente allontanamento da casa del muratore, che stando alle numerose testimonianze rese agli inquirenti, avvenne intorno alle 21.40, e un altro episodio di quella serata che vede protagonista l'altra indagata Loredana Scannelli (accusata di favoreggiamento e false dichiarazioni) che stando ad alcune dichiarazioni rese da persone informate sui fatti, avrebbe urlato nei pressi dell'incrocio dove scompare Mimì «cosa avete combinato Mimì, Mimì».
Tutto parte da quando Mimì decide di allontanarsi dalla sua abitazione dopo il diverbio con la figlia.
Coincidenze che solo gli indagati dovranno chiarire. Al momento risulta indagata anche la mamma di Loredana Scannelli, Pasqualina Lepore, accusata di favoreggiamento. Intanto cresce l'attesa anche per gli accertamenti del 26 luglio, quando i Ris di Roma effettueranno gli esami tecnici irripetibili sulla T-Roc che la sera dell'8 gennaio, pur noleggiata da Romina Manzo, fu utilizzata da Loredana Scannelli.
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