Guarino, disegni per il Papa per l'Enciclica dei bambini

L'illustratrice irpina scelta dal pontefice

Guarino, disegni per il Papa per l'Enciclica dei bambini
Potrà dire di essere stata scelta dal Papa. È questo l'ultimo riconoscimento professionale incassato da Gaia Guarino, grafica ed illustratrice di Avellino. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Potrà dire di essere stata scelta dal Papa. È questo l'ultimo riconoscimento professionale incassato da Gaia Guarino, grafica ed illustratrice di Avellino.


L'enciclica dei bambini (San Paolo, 80 pag., 9,90 euro) è il volume che ha illustrato insieme a Simona Binni e scritto da Padre Enzo Fortunato e Aldo Cagnoli. «Lo scorso aprile sono stata contattata ed è iniziato un iter abbastanza lungo» ci racconta Gaia. «Ho ricevuto delle email da padre Enzo Fortunato con il testo da illustrare. C'erano diversi illustratori da valutare. Ho saputo che sarebbe stato proprio il Papa a decidere insomma quale illustrazioni inserire. Il tema era la natura, la salvaguardia della stessa con uno sguardo particolare rivolto alle popolazioni dell'Amazzonia».

La pubblicazione del libro è arrivata in concomitanza con l'evento I bambini incontrano il Papa. La cerimonia si è svolta nella Sala Nervi ed è stata l'occasione del grande incontro con Papa Francesco.
«Ero stata invitata alla cerimonia ed ho pensato di portare con me i miei genitori. Mai avrei immaginato che sarei stata in prima fila ed avrei salutato il Papa. È stato un momento molto emozionante. Ma un forte impatto è stato già quello di entrare in una sala piena di bambini, 6-7 mila persone che cantavano in un'atmosfera di gioia. È stato molto positivo, una sensazione di grande entusiasmo, ma anche di incredulità. Magari sono tante persone che possono incontrare il Papa, però è stato bello essere lì per merito, per il mio lavoro, e questo non me lo sarei mai aspettato».

Diversi gli aspetti del testo che Guarino cerca di cogliere di più e riportare nelle sue illustrazioni: «A volte cerco di tradurre le immagini, di raccontarle. E' un po' come tradurre in immagine magari una scena precisa, una descrizione precisa. Altre volte la sensazione di quello che è il testo in generale. Dipende anche dal tipo di lavoro».
Tanta gavetta alla spalle per Gaia: «Ho sviluppato questa passione parallelamente all'università. Mi sono iscritta ad un corso di fumetto a Roma che è durato tre anni. E' partito tutto così. Mi sono anche laureata all'Accademia delle Belle Arti. Sono seguite delle specializzazioni per l'illustrazione. Ad un certo punto ho capito che la mia strada fosse l'editoria per ragazzi».

L'inizio è stato complicato: «Ho bazzicato per diversi anni la Fiera dell'Editoria a Bologna. È complicato ottenere un appuntamento, soprattutto se non hai già una pubblicazione. Però ho voluto insistere. L'occasione è arrivata oltralpe: «A Parigi ho ottenuto 4 appuntamenti. Con una casa editrice ho iniziato una collaborazione per 5 albi illustrati. Da lì poi ho pubblicato per Il Gambero Rosso (illustrazioni per un libro di ricette con il mitico Giorgione), ho ripubblicato in Francia per un libro collettivo, ho pubblicato con Einaudi Cento Rodari in occasione della nascita di Gianni Rodari. Nella circostanza ognuno doveva scegliere una poesia. La mia, con un pizzico di fortuna, è caduta su La speranza, diventata poi uno dei simboli nei giorni della pandemia».Guarino è una disegnatrice a tutto tondo (Gaia Guarino Illustration su facebook ed instagram): dal packaging per pasticcerie alle etichette dei vini, dai semplici inviti per matrimoni ai video animati per progetti didattici.


«Mi piace ricordare un lavoro forse in assoluto meno rilevante, ma che per me è stato uno dei più gratificanti: le illustrazioni a corredo di una carta servizi di una clinica psichiatrica, un libretto che sarebbe andato ai familiari dei pazienti. Ho cercato di alleggerire i toni su una tematica difficile».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino