Ariano Irpino, i rilievi con i droni confermano l'alert: la frana sul fosso Concoline fa paura

Si cerca di scongiurare la chiusura di corso Vittorio Emanuele e l'abbandono di alcune case da parte di diversi residenti

La frana
I risultati dei rilievi aerofotogrammetrici mediante l'uso di droni sul fosso Concoline affidati all'architetto Andrea lo Conte, hanno confermato le preoccupazioni...

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I risultati dei rilievi aerofotogrammetrici mediante l'uso di droni sul fosso Concoline affidati all'architetto Andrea lo Conte, hanno confermato le preoccupazioni dell'amministrazione comunale e dei residenti di una vasta area del centro storico.

Persiste e si fa sempre più minaccioso lo smottamento franoso in atto sulla costa del vallone fosso Concoline - versante corso Vittorio Emanuele-via Nazionale - che può interessare alcune abitazioni delle predette strade, nonché della caserma della Polizia di Stato. 

Le segnalazioni inoltrate dall'Ufficio Tecnico già nel marzo del 2021 e del marzo del 2022 alla Protezione Civile Regionale e locale si sono rivelate concordanti con l'indagine affidata all'architetto Lo Conte. 

A questo punto non resta che procedere speditamente con un progetto di fattibilità tecnica ed economica da inoltrare alle autorità competenti per i necessari finanziamenti, in modo da scongiurare nel breve periodo rischi di nuovi smottamenti in un'area già interessata negli anni scorsi da imponenti interventi di messa in sicurezza di costoni e sistemazione idraulico-forestale, con regimentazione di acque piovane e sistemazione di reti protettive.

Ovviamente, gli interventi eseguiti risalgono a una decina di anni fa. Nel frattempo la condizione dell'area è completamente cambiata per la vegetazione superflua, nuove fuoriuscite di acque piovane e parziali erosioni di costoni.

È evidente che bisogna scongiurare quanto accaduto negli anni scorsi con la chiusura di corso Vittorio Emanuele, il temporaneo abbandono di alcune abitazioni da parte di diversi residenti, il blocco di diverse attività commerciali, la modifica dei collegamenti tra centro e periferia, con danni all'economia locale Al momento non è possibile quantificare la spesa per un nuovo intervento. Di sicuro occorre fare riferimento a risorse abbastanza consistenti. Ovviamente, il territorio comunale è interessato anche da altri movimenti franosi per i quali si è in attesa di determinazioni del Servizio di Difesa Suoli. In particolare per fosso Madonna dell'Arco, all'interno del quale per decenni sono stati conferiti i rifiuti solidi urbani.

La bonifica dell'area e il controllo di una frana che ha trasportato a valle per chilometri rifiuti di ogni genere sono autentiche priorità. Ne sanno qualcosa i proprietari dei terreni attraversati dalla frana.

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Il Mattino