OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
La vertenza della Industria Italiana Autobus approda in Regione. L'assessore alle attività produttive Antonio Marchiello ha convocato per quest'oggi i rappresentanti sindacali per fare il punto della situazione e valutare eventuali azioni da mettere in campo al fine di garantire il rilancio del polo unico nazionale di produzione degli autobus.
L'appuntamento presso il consiglio regionale consente di superare la manifestazione di protesta a Napoli prevista per la giornata di domani. I delegati del consiglio di fabbrica hanno concordato, quindi, di rivedere il programma, revocando lo sciopero di otto ore con l'iniziativa nei pressi del palazzo della Regione.
Le Rsu hanno proclamato una nuova astensione dal lavoro, stavolta di quattro ore alla fine di ogni turno con un presidio nei pressi dei cancelli della fabbrica di valle Ufita. Una decisione analoga è stata assunta pure presso lo stabilimento di Bologna. «È necessaria l'adesione di tutti evidenziano i rappresentanti sindacali per difendere il proprio posto di lavoro. Siamo sull'orlo del precipizio: è urgente ricapitalizzare per riprendere la produzione. La direzione aziendale ed il Governo devono dare risposte immediate». Sindacati e lavoratori ripongono molte speranze nel confronto odierno: il sostegno della Regione Campania è fondamentale per provare ad uscire dalla fase di impasse e riprendere il percorso di rilancio produttivo ed occupazionale verso il decollo del progetto di polo unico nazionale di produzione degli autobus.
Marchiello si augura che «non ci siano risvolti particolarmente negativi, anche perché abbiamo già numerose aziende in sofferenza e tanti tavoli di crisi aperti. Dobbiamo essere attenti e bravi a preservare e custodire i posti di lavoro». Il quadro che emerge conferma le indiscrezioni che, nei giorni scorsi, erano trapelate tra sindacati e lavoratori: Leonardo e Karsan erano già disponibili a deliberare l'aumento di capitale nel corso dell'ultima assemblea dei soci, quando, invece, Invitalia avrebbe espresso parere negativo. «La Industria Italiana Autobus aggiunge l'assessore Marchiello è una delle realtà di eccellenza della nostra regione, che può contare su un alto livello di professionalità dei suoi dipendenti. È, inoltre, situata in area Zes e può beneficiare di tutta una serie di agevolazioni previste dalla normativa sulle zone economiche speciali, ha una pista per la quale si starebbe lavorando ad un progetto importante, due terzi dei capannoni inutilizzati e 600mila metri quadri di area Zes. Ci sono tutte le condizioni, a cominciare dalle commesse già acquisite, per un vero rilancio ma è fondamentale mettere in bonis l'azienda prima di dare il via a qualunque ulteriore progetto». Marchiello ha convocato i rappresentanti sindacali e dei lavoratori per «capire quali sono le reali carenze: bisogna essere uniti per superare le difficoltà che sono principalmente legate a problemi di liquidità ma anche alla difficoltà di acquisire la componentistica per le lavorazioni». L'assessore è pronto a fare la sua parte: «Parlerò personalmente con Invitalia se dovesse essere necessario». Sulla vicenda interviene anche l'ex parlamentare Generoso Maraia: «La crisi che sta vivendo Iia è prettamente politica e dovrà essere la politica a favorire il piano di rilancio aziendale».
Il Mattino