Legionella nei rubinetti dell'asilo e dell'elementare: scuola chiusa

Il batterio nei rubinetti dell'Istituto Comprensivo "Giulio Lusi"

L'Istituto Comprensivo "Giulio Lusi"
Legionella nei rubinetti dell'Istituto Comprensivo "Giulio Lusi" di via Caduti di Nassirya, nel popoloso rione Martiri di Ariano Irpino e il sindaco ordina la...

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Legionella nei rubinetti dell'Istituto Comprensivo "Giulio Lusi" di via Caduti di Nassirya, nel popoloso rione Martiri di Ariano Irpino e il sindaco ordina la chiusura della scuola.


Il Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica dell'Asl, a seguito di campionamenti effettuati da tecnici dell'ARPAC, ha riscontrato una colonizzazione da legionella pneumopatia sg. 1 diffusa a tutto l'impianto idrico dell'istituto scolastico, che resterà chiuso anche oggi e domani per la necessaria bonifica e sanificazione e, naturalmente, per tenere sotto osservazione studenti, docenti e personale in servizio.

A stabilirlo una ordinanza del sindaco, Enrico Franza, che, dopo aver ricevuto una informativa dell'Asl, ha ritenuto «necessario adottare tutti gli opportuni ed urgenti provvedimenti, al fine di scongiurare eventuali e potenziali situazioni di pericolo e fonti di rischio per la popolazione scolastica afferente al plesso scolastico in questione».
Della questione sono stati informati anche il dirigente dell'istituto comprensivo "Giulio Lusi", la prefettura di Avellino e l'ufficio scolastico provinciale.

Dall'Asl si affrettano a precisare che non c'è alcuna diffusione di massa della legionella. Nessun allarme, dunque.
Non ci sono alunni o docenti affetti da questa malattia infettiva. L'unica eccezione riguarda un collaboratore scolastico, che ha contratto la malattia, essendo venuto probabilmente a contatto con acqua con batteri della legionella contenuta in secchi in un localedeposito non frequentato da studenti.
La legionella, infatti, è un batterio ubiquitario che si può diffondere attraverso le condutture cittadine e gli impianti idrici degli edifici. Il microrganismo è veicolato da piccole particelle d'acqua nebulizzate e può essere facilmente inalato attraverso le mucose delle prime vie respiratorie.

In pratica, per aspirazione di goccioline d'acqua in sospensione nell'aria contenente i batteri. Nel caso di Ariano Irpino, il collaboratore scolastico, accusando nei giorni scorsi ripetutamente tosse, febbre e difficoltà a respirare, si è recato presso l'ospedale S. Ottone Frangipane, dove i sanitari hanno diagnosticato subito l'infezione da legionella, allertando immediatamente il Dipartimento di Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica dell'Asl che ha attivato un'indagine epidemiologica che ha consentito di individuare nelle tubature dell'istituto scolastico la legionella pneumopatia. Di qui la decisione del sindaco di Ariano Irpino di sospendere l'attività didattica fino a domani per far avviare le operazioni di bonifica delle condutture idriche. Naturalmente, sia l'Asl di Avellino che la dirigenza dell'istituto scolastico sono stati tempestati da telefonate da genitori degli alunni per comprendere come sia potuto verificarsi questo evento, sicuramente sconosciuto ai più, e quali rischi si corrono.

Per il dirigente scolastico Marco De Prospo non c'è alcun allarme, tanto è vero che non sarà rinviata una gita scolastica prevista per domani. Tre giorni di sospensioni delle attività scolastiche sono, d'altra parte, sufficienti per comprendere se l'inconveniente sia del tutto scongiurato. Non ci sono, infatti, precedenti in tal senso. In questo contesto va comunque ribadito che la tempestiva diagnosi di legionella da parte dei sanitari dell'ospedale arianese ha consentito di mettere in atto tempestivamente il protocollo dell'Asl per evitare nuovi contagi. Troppo spesso si parla male di ospedali e medici, questa volta bisogna parlarne in termini lusinghieri.
 

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Il Mattino