Il Comune ha deciso: arriva la stangata Irpef proposta dall'assessore Cuzzola

Il Comune ha deciso: arriva la stangata Irpef proposta dall'assessore Cuzzola
Il Comune è pronto a portare l'Irpef oltre il massimo consentito. Ma anche ad abbassare il costo del suolo pubblico per i commercianti. Doppio colpo di scena, nel mare...

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Il Comune è pronto a portare l'Irpef oltre il massimo consentito. Ma anche ad abbassare il costo del suolo pubblico per i commercianti. Doppio colpo di scena, nel mare magnum delle imposte comunali che l'amministrazione porterà in aula come deciso ieri dalla conferenza dei capigruppo il prossimo 25 e 26 maggio. Con la proposta al Consiglio firmata dall'assessore alle Finanze, Cuzzola, e approvata dai revisori e dai dirigenti il 18 maggio, Piazza del Popolo decide di aderire al patto col Governo per gli enti in predissesto, con un indebitamento superiore a 500 euro pro-capite. Per poter ripianare prima il disavanzo, l'imposta sul reddito da lavoro dipendente in città aumenterà ancora.

Avellino ed altri 23 capoluoghi d'Italia possono andare oltre il massimo previsto di 0,8 punti percentuali. E l'amministrazione Festa ha scelto di sfruttare questa opportunità. La delibera è pronta e sarà esecutiva non appena il Consiglio dirà di sì. In pratica, per il triennio 2022-2024, «la misura dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale comunale viene fissata, a partire dall'anno d'imposta 2022, nella misura di 1 punto percentuale del reddito imponibile, con esenzione totale dall'imposta per i redditi fino a 20.000 euro». - si legge - A conti fatti, il Comune incasserà dai cittadini «presuntivamente 5,858 milioni di euro in più dalla variazione dell'addizionale». «L'incremento del gettito derivante dall'applicazione di tale misura recita ancora la delibera sarà destinato al ripiano del disavanzo e al rimborso dei debiti finanziari». Il provvedimento, per l'amministrazione, rientra in una strategia che consentirà di allungare i tempi del piano di rientro e avere a disposizione ulteriori fondi per le strade e il verde. Ora passerà nella commissione Bilancio, e sembra destinato a far discutere. Perchè Cuzzola aveva sempre sostenuto che i tempi sarebbero stati ridotti. Ma c'è anche una buona notizia per decine di attività commerciali.

Dopo l'apertura manifestata su «Il Mattino» nei giorni scorsi, la vice sindaco con delega al Commercio, Laura Nargi, ha ottenuto l'approvazione dell'esecutivo di una delibera che si legge testualmente nel provvedimento stabilisce «limitatamente all'anno 2022, la rimodulazione dei coefficienti da applicare alle tariffe standard giornaliere per l'occupazione» del suolo pubblico. Uno sgravio previsto per le sole attività di somministrazione e che «sostituisce le precedenti tariffe». In pratica, per le occupazioni di pubblici esercizi con tavolini e sedie, i nuovi coefficienti arrivano a 0,60, dal precedente coefficiente di 1; e per i dehors si arriva a 0,80 da 1,80. In questo modo, secondo i conti effettuati dagli uffici comunali, le tariffe al metro quadro scendo da 1,20 euro e 2,16 euro al metro quadrato a 0,72 e 0,96. Uno sconto sostanziale, dunque, con tariffe quasi dimezzate per chi usa i tavolini e le sedie e più che dimezzate per chi ha anche i dehors.

Del resto, il Canone unico patrimoniale aveva messo in allerta i commercianti cittadini anche perché, sostituendo la vecchia Tosap, congelata di fatto nel biennio della pandemia fino al 31 marzo scorso, assomma in sé anche la tassa sulla pubblicità e la Tari giornaliera. E i conteggi di «Assoservizi» avevano materializzato dei salassi. Che per quest'anno sono scongiurati. Il provvedimento della giunta varrà come detto solo per quest'anno, ma nonostante l'ente sia in pre-dissesto ha ottenuto il parere di regolarità finanziari ad parte del settore Finanze e il placet dei revisori contabili. Dunque, si può fare. «Siamo consapevoli dice la vice sindaco Laura Nargi - che le attività sono quelle che hanno sofferto di più la crisi e sono ancora in difficoltà. Inoltre ricorda la pandemia non è finita, anche se è finito lo stato di emergenza sanitaria. Abbiamo lavorato con gli uffici per incidere sulla tariffa per almeno quest'anno, operando sui coefficienti. E la nostra battaglia ha prodotto importanti sgravi». Per la vicesindaco è una questione di sostegno economico, ma non solo. «Puntiamo forte sul commercio all'aperto e riteniamo che la città, con un sapiente utilizzo del suolo pubblico, sia anche più bella e decorosa». Anche questa pratica sarà in aula tra una settimana. L'opposizione, invece, ha anche chiesto un Consiglio comunale sull'Azienda delle politiche sociali. In particolare sui bilanci di previsione e sui rendiconti degli ultimi anni. Qui la polveriera è sempre sul punto di esplodere.

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Il Mattino