Avellino, il nipote del boss De Paola fermato con un chilo di cocaina in auto

Avellino, il nipote del boss De Paola fermato con un chilo di cocaina in auto
Da imprenditore a corriere della droga. Un giovane di 29 anni che opera nel settore dell'edilizia è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino...

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Da imprenditore a corriere della droga. Un giovane di 29 anni che opera nel settore dell'edilizia è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino perché sorpreso in auto con oltre un chilogrammo di cocaina. Si tratta di Mario De Paola, parente del noto boss Orazio De Paola, ucciso in Valle Caudina nel 2020. Il giovane imprenditore è stato fermato dalla Polizia nel corso di un controllo sulla strada provinciale 2 che collega la Valle Caudina al Sannio. Nel corso della perquisizione veicolare la sostanza stupefacente è stata rinvenuta sotto il sedile della vettura. Era stata occultata in un plico ben confezionato. De Paola è stato trasferito nel carcere di Bellizzi Irpino. Dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei prossimi giorni verrà ascoltato dal giudice. In quella sede, in presenza del suo avvocato Vittorio Fucci Junior, avrà modo di poter fornire la sua versione dei fatti. Pare che il giovane imprenditore fosse diretto nel capoluogo irpino.

Il notevole quantitativo di polvere bianca probabilmente doveva essere destinato alle piazze di spaccio in città. Ma è una circostanza sulla quale la Polizia sta effettuando approfondimenti. È stata un'operazione mirata quella condotta dagli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal vicequestore Gianluca Aurilia, finalizzata a contrastare il traffico di droga in Valle Caudina. De Paola viaggiava a bordo della sua Fiat Panda. Quando ha notato la Polizia al posto di blocco sulla strada provinciale 2, ha cercato di eludere i controlli, ma inutilmente. Il suo tentativo è fallito. I poliziotti lo hanno fermato nel territorio del comune di Roccabascerana e hanno deciso di procedere all'ispezione dell'abitacolo.

In Valle Caudina, gli agenti della Questura insieme ai colleghi del commissariato locale hanno intensificato i controlli per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti gestito dalla criminalità organizzata. Un potenziamento delle verifiche scaturito in seguito ai fatti di sangue che si sono verificati lo scorso mese di febbraio: l'omicidio di Nicola Zeppetelli, proprietario di un circolo privato a Cervinara che avvenne qualche giorno dopo il ferimento del boss Fiore Clemente nei pressi di un supermercato di San Martino Valle Caudina. Episodi che hanno scosso le comunità locali.

I residenti hanno collaborato con le forze dell'ordine e le istituzioni per ribellarsi contro ogni forma di criminalità. L'intensificazione dei controlli ha portato, tra l'altro, lo scorso mese di maggio la Squadra Mobile a sequestrare importanti quantitative di sostanze stupefacenti. Arrestate anche due persone, oltre a una serie di segnalazioni. 

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Il Mattino