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Centro storico, si cambia. L'amministrazione apre - ma solo in parte - ai commercianti e ai residenti del cuore antico in protesta contro l'eccessiva estensione, soprattutto temporale, dell'isola pedonale avviata lo scorso fine settimana.
Il dispositivo manda oggettivamente il traffico in tilt da via Ferriera a salire. Piazza del Popolo ha approntato un'ordinanza che posticipa, a partire da oggi, la chiusura del centro storico alle 19. L'amministrazione ha inoltre predisposto un piano sosta che dovrebbe attenuare i forti disagi subiti dai residenti e contemporaneamente favorire l'afflusso degli avventori.
Ad illustrarlo è la delegata al Commercio, Nargi, che sostiene a spada tratta il suo provvedimento. «Abbiamo deciso di mettere a disposizione dei residenti circa 20 posti auto a Campetto Santa Rita, più altri 4 a via Amabile». Posti auto sono stati individuati, inoltre, nelle adiacenze del Palazzo di città, segnatamente nella stradina di fronte all'Anagrafe che conduce ai parcheggi coperti dell'ente. E proprio qui sta l'ulteriore novità per i cittadini. «Da lunedì annuncia Nargi metteremo a disposizione dei cittadini 80 posti auto nel parcheggio di Palazzo di Città. Abbiamo già acquistato il parchimetro. La tariffa standard sarà di 1,30 all'ora. Sarà possibile sostare dice dalle 18 alle 22.30. Ma siamo pronti a modificare questi orari sulla base dei provvedimenti nazionali legati all'emergenza Covid».
L'amministrazione comunale, insomma, ritocca leggermente l'isola pedonale del centro storico. Ma non incrocia i desiderata dei commercianti che hanno aderito alla raccolta di firme promossa dall'esercente locale Antonio Chiummo. In tanti, avevano chiesto, infatti, che la chiusura del centro storico partisse dalle 21. Nargi non si piega: «Innanzitutto, il fronte della protesta è molto minore di quello che sembra. Inoltre, il nostro è un provvedimento straordinario e provvisorio, legato all'emergenza Coronavirus. Con i residenti, mi ero già interfacciata sul piano parcheggi. Ci stavamo lavorando da giorni. Quanto agli orari dell'isola pedonale, ci siamo resi conto che farla partire alle 18 era eccessivo e abbiamo deciso di andare incontro a chi ci chiedeva una modifica. Il punto sottolinea è che ristoratori e baristi, a differenza degli altri, senza questo provvedimento, sarebbero del tutto impossibilitati a lavorare».
In realtà, nelle ore di chiusura, si creano anche evidenti problemi di viabilità. Con ingorghi all'altezza del tratto di via Nappi che, giocoforza, l'amministrazione ha dovuto aprire in direzione Piazza del Popolo. «Ne siamo consapevoli continua Nargi ma questa pedonalizzazione serale è provvisoria. ribadisce Quando apriremo il tunnel, la viabilità avrà uno sfogo ulteriore».
Inevitabilmente, insomma, le modifiche apportate non placheranno tutte le polemiche in atto.
Ma le polemiche non mancano nemmeno sul fronte politico. In una nota particolarmente dura, il coordinamento di Avellino in Azione boccia l'operato dell'amministrazione Festa. «Al di là delle perplessità sulla liceità giuridica dell'ordinanza, che potrebbe determinare altro contenzioso per il Comune di Avellino, quello che si intende sottolineare riguarda le modalità attraverso cui l'amministrazione in carica continua nella superficiale gestione di una macchina amministrativa, che mai ha rasentato il ridicolo come in questo tempo», dice Maria Rusolo. Il Comitato calendiano condivide le proteste dei commercianti ed operatori di settore. «Avellino non è certamente Milano, ed il centro storico non certo può essere paragonato ai Navigli; supporre pertanto di disporre il divieto di sosta e circolazione a partire dal pomeriggio colpisce e grava inutilmente i commercianti ed i professionisti che hanno la necessità di vivere e lavorare in quello che dovrebbe essere un punto di riferimento della città. Il Centro storico - chiosa - non è solo spritz e ristoranti».
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Il Mattino