L’Aurigemma sbarca in Europa, ok all’accreditamento Erasmus

L'Istituto Aurigemma di Monteforte
L’istituto comprensivo Aurigemma varca i confini nazionali e approda in Europa grazie all’accreditamento Erasmus+. ...

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L’istituto comprensivo Aurigemma varca i confini nazionali e approda in Europa grazie all’accreditamento Erasmus+.

Un risultato storico, per la scuola di Monteforte, che premia l’attenzione rivolta all’inclusione sociale, alla transizione verde e digitale e alla promozione della partecipazione dei giovani alla vita democratica impresso dalla dirigente Filomena Colella.

Tra gli obiettivi strategici dell’Istituto, c’è stato quello di favorire la dimensione europea dell’apprendimento, così da realizzare sistemi di istruzione e formazione più resilienti ed inclusivi. Il piano strategico dell’Aurigemma, inoltre, ha messo in campo un insieme di misure ed azioni volte a rendere i curricola più internazionali e a formare il personale della scuola e gli studenti alle esigenze di una società globalizzata. Dunque, il recente accreditamento Erasmus+ fa sì che la scuola di Monteforte si impegni ad una incisiva costruzione dello spazio europeo dell’istruzione.

Per questo motivo la dirigente ha dato forti propulsioni verso una didattica basata sulla progettualità, lo scambio e la collaborazione, in un contesto multiculturale e con numerose opportunità di formazione e riconoscimento di livello internazionale.

La sfida è quella di promuovere attraverso l’uso di piattaforme digitali, relazioni con altri territori europei ed internazionali e permettere agli alunni di dialogare con scuole in varie parti d’Europa. I docenti sono, infatti, alle prese con progetti di gemellaggi virtuali, attraverso la piattaforma delle scuole europee eTwinning, che favorisce esperienze motivanti e buone pratiche che si stanno diffondendo nella didattica quotidiana.

Nei prossimi mesi, e per le prossime tre annualità, si metteranno in campo i progetti che impegneranno i ragazzi della scuola secondaria di primo grado. «Gli alunni – spiega la dirigente Colella - avranno la possibilità di conoscere meglio l’Europa e potranno acquisire una maggiore capacità di competere nel mercato del lavoro sempre più internazionalizzato, oltre che arricchirsi culturalmente attraverso il dialogo tra persone di culture e lingue diverse».

I progetti di taglio internazionale daranno agli allievi la possibilità di andare oltre il proprio contesto socio-economico di origine, mettendoli in grado di scegliere più liberamente e in modo più consapevole il proprio percorso lavorativo e di vita.

La scuola è in fermento. Ora si attende l’elaborazione dei progetti riguardanti la sostenibilità ambientale e la cittadinanza attiva, attraverso processi di apprendimento in linea con gli standard europei.

 

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Il Mattino