La città in ansia per Roberto il 21enne accoltellato a Capodanno

Le indagini della Squadra Mobile vanno avanti senza sosta

La città in ansia per Roberto il 21enne accoltellato a Capodanno
Sono critiche le condizioni di Roberto Bembo, il ventenne ferito all'alba di capodanno a coltellate. Il giovane è in coma farmacologico ed è intubato nel reparto...

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Sono critiche le condizioni di Roberto Bembo, il ventenne ferito all'alba di capodanno a coltellate. Il giovane è in coma farmacologico ed è intubato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Moscati di Avellino.


Il quadro complessivo è molto complicato, ma i sanitari del nosocomio cittadino stanno facendo di tutto per cercare di accompagnare la sua ripresa. Roberto ha un fisico forte, e questo lo sta aiutando. Le ferite riportate sono importanti e gli hanno provocato un arresto cardiaco, dal quale si è ripreso grazie alle manovre salvavita dei medici. Da quella maledetta mattina, familiari e amici non lasciano la città ospedaliera. Un presidio costante, affinché arrivi al ventenne il loro calore. Un affetto che giunge anche da chi non conosce il ragazzo di Mercogliano. Il monitoraggio da parte del personale medico e infermieristico è costante, al fine di avere contezza in ogni momento della situazione clinica.

Bembo ha ricevuto coltellate alla gola, all'addome e alla schiena, che gli hanno provocato le lesioni più importanti. Ad impugnare la lama il 31enne Nico Iannuzzi, che ha ammesso le sue colpe e ha chiesto scusa a Roberto e alla sua famiglia, nel corso dell'interrogatorio di garanzia. È stato sentito dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, che ha confermato la misura cautelare in carcere. Medesima decisione per Luca Sciarrillo, 28 anni, che avrebbe utilizzato un tirapugni nella zuffa.

I due sono assistiti dall'avvocato Gaetano Aufiero. Le indagini da parte della Squadra Mobile, agli ordini del vicequestore Gianluca Aurilia, vanno avanti senza sosta. Sono coordinate dal sostituto procuratore Vincenzo Toscano. Le investigazioni sono comunque a buon punto. E la vicenda è quasi completamente definita. Manca solo qualche dettaglio. Sono state vagliate anche le immagini della videosorveglianza, non solo quando è avvenuto il fatto ma anche quelle delle ore precedenti e successive. A generare tanta violenza solo futili motivi che hanno scaldato gli animi e hanno provocato la rissa, nel corso della quale anche Nico Iannuzzi e Luca Sciarrillo hanno riportato contusioni e si sono fatti refertare in ospedale. Un ruolo marginale lo avrebbe avuto Daniele Sciarrillo, 33 anni e fratello maggiore di Luca, che deve rispondere di concorso in tentato omicidio. Quest'ultimo è stato denunciato per tale addebito, mentre è finito ai domiciliari per essere stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti nel corso della perquisizione nella sua abitazione nelle ore successive al grave episodio del primo dell'anno. Il tutto, dunque, si sarebbe scatenato per una macchina che ostruiva un altro veicolo nel parcheggio di fronte al bar di via Nazionale a Torrette di Mercogliano dove si è registrato il fatto. Dalle parole si è passati ai fatti. Roberto Bembo è stato immediatamente trasportato dagli amici al pronto soccorso quando si sono resi conto della gravità delle ferite. Una di loro gli ha tamponato il sangue fino all'arrivo in ospedale per evitare ulteriori conseguenze. Oltre alle indagini, le forze dell'ordine hanno alzato il livello di attenzione per scongiurare il rischio di discussioni o ritorsioni conseguenti alla vicenda.

La comunità di Mercogliano, dunque, spera che Roberto Bembo possa riprendersi. C'è l'intenzione di organizzare per domani pomeriggio alle 17 a Capocastello una fiaccolata e un momento di preghiera per il ventenne che lotta tra la vita e la morte. Un'altra dimostrazione di affetto e di vicinanza per quel ragazzo che conoscono in tanti, non solo nella cittadina ai piedi di Montevergine.
 

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Il Mattino