Cervinara. Da più di una settimana, le lampade votive nel cimitero di Cervinara sono spente e le proteste dei contribuenti si sono fatte sentire nei confronti della impresa...
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Il primo cittadino ha affidato la sua amarezza ad un comunicato stampa. «In merito al mancato funzionamento delle lampade votive nel cimitero, dopo aver ricevuto la risposta della ditta Alfano, ho cercato di verificare quanto mi era stato comunicato, ma ho scoperto che non c'era alcun guasto alla cabina elettrica. Ed ho scoperto che l'Enel ha provveduto al distacco della fornitura di energia elettrica alla ditta Alfano in quanto non sono stati effettuati i relativi pagamenti. Sono molto amareggiato per questa situazione e domani (oggi) attiverò tutte le procedure previste dal capitolato d'appalto per salvaguardare i cittadini di Cervinara che pagano la lampada votiva e per valutare il rapporto fiduciario dell'ente con la ditta Alfano».
Fin qui il comunicato del primo cittadino. Ora naturalmente visto che da una settimana le lampade sono spente e trascorrerà ancora qualche giorno prima del riallaccio della fornitura, un gruppo di cittadini ha intenzione di rivolgersi ad un movimento di tutela dei consumatori, per chiedere che la ditta restituisca ai cittadini quanto incassato in questi giorni che le lampade votive sono state spente.
La cosa fa ancora più rabbia in quanto ieri sera, a Cervinara c'è stato l'arrivo in elicottero dell'immagine della Madonna di Fatima al campo sportivo. E successivamente l'immagine in processione è stata portata proprio al cimitero dove tutte c'è stata la celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Pasquale Maria Mainolfi. Tantissime persone provenienti anche da fuori Cervinara, hanno dovuto vedere come quelle lampade votive sulle tombe erano spente, non per colpa dei cittadini ma per una inadempienza della ditta appaltrice. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino