Lapio. Risveglio da incubo per un'anziana di Lapio rimasta «murata» in casa e per l'intera comunità rimasta sconvolta davanti a quel muro tirato su, con estrema...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La donna ha dovuto chiedere aiuto a vicini e passanti. Nessuno in realtà riesce a dare una spiegazione al bizzarro episodio, molti hanno deciso di giocare i numeri al lotto. La ricevitoria locale è stata presa d'assalto dai giocatori di cabala. Più indispettita che divertita la vittima dello scherzo di fine estate. Se di uno scherzo realmente si tratta, senza alcun dubbio, è di cattivo gusto. Tutti in paese si sono affrettati a bollarlo come tale e a capire chi mai possa aver compiuto una simile e scellerata impresa notturna. Sull'inquietante episodio stanno indagando i Carabinieri della stazione di Chiusano San Domenico, competente per territorio, per risalire all'autore, o agli autori, della bravata che è valsa ugualmente una puntata al lotto. Al momento gli investigatori sono riusciti a risalire solamente ai proprietari del materiale edile impiegato per costruire il muro: si tratta dell'impresa impegnata nei lavori a Palazzo Filangieri.
In questo caso, ma è un atto dovuto, è scattata pure una contravvenzione delle forze dell'ordine nei confronti dell'impresa per aver lasciato incustodito il materiale comunque sottratto e usato per edificare la costruzione abusiva all'ingresso della casa di una rispettabile e anziana signora di Lapio. Tra lazzi e commenti di sdegno c'è chi ha dovuto provvedere ad abbattere il muro che impediva alla legittima proprietaria di casa di poter accedere all'esterno. «È davvero assurdo quanto accaduto- ha dichiarato il sindaco Natalino Fabrizio-, e mi auguro si tratti realmente di un gesto goliardico e nulla più. Confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine.
La nostra è una comunità pacifica e molto di rado si registrano episodi che inquietano. Questo però ha lasciato sgomenti e per le modalità che lo caratterizzano e per la persona finita nel mirino di chi ha compiuto un gesto che va comunque condannato».
b.c. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino