Galleria Maddalena, ​fermi i lavori al costone

Galleria Maddalena, fermi i lavori al costone
Non c'è ancora una decisione dell'Anas per la definitiva messa in sicurezza del costone franato due anni fa all'uscita della galleria Maddalena, al km 23 della...

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Non c'è ancora una decisione dell'Anas per la definitiva messa in sicurezza del costone franato due anni fa all'uscita della galleria Maddalena, al km 23 della strada statale 90 delle Puglie, la Variante che collega il popoloso rione di Cardito con rione Martiri in direzione di Foggia. Non certo perché l'Anas non intenda eseguire i lavori, ma perché non è stato ancora definito il contenzioso con un privato, proprietario dell'area sovrastante il costone in parte franato.

Per questa ragione è stata individuata una soluzione tecnica temporanea che, tuttavia, non soddisfa affatto gli automobilisti. E non soddisfa neanche la civica amministrazione del Tricolle che più volte ha provato ad operare da intermediario per favorire l'eliminazione dell'inconveniente. In pratica, l'Anas per evitare di far transitare gli automobilisti lungo questo tratto di strada, a rischio frana, a senso unico alternato (come è successo con polemiche continue per qualche tempo) ha adottato una soluzione abbastanza singolare: per proteggere l'arteria da eventuali crolli di terreno, ha sistemato barriere in cemento su un lato della strada, riducendo la carreggiata. In pratica gli automobilisti possono transitare nei due sensi di marcia, ma con grande cautela all'uscita e ingresso in galleria. Non ci vuole molto per capire che si possono verificare anche incidenti . Ed in ogni caso non è questa la condizione ottimale di transito su questa arteria. Certo, non manca l'opportuna segnaletica verticale e orizzontale, ma è anche poco giustificabile il fatto che dopo due anni non si riesca a uscire da questa precarietà. La sollecitazione arriva anche da diversi operatori economici che operano lungo la strada. Si contano diversi disagi per i propri utenti. Basta considerare i divieti di accesso in alcune aree o il pericolo rappresentato da chi non dovesse rispettare la segnaletica esistente. 

L'arteria è trafficata e fondamentale per i collegamenti con il centro storico, dove sono situati i terminali dei mezzi pubblici , scuole e uffici intercomunali. Naturalmente nella interlocuzione con l'Anas, la civica amministrazione sta insistendo da tempo anche per altri interventi manutentivi straordinari: per il viadotto Castello, dove finalmente si va avanti nelle opere programmate per mettere in sicurezza i piloni, per altri costoni a rischio frana , la sostituzione delle barriere protettive e il miglioramento della segnaletica verticale e orizzontale. In definitiva sono stati anche queste questioni a sconsigliare il Comune di Ariano Irpino a prendere in carico la gestione dell'intero tratto di strada. La trattativa avviata qualche anno fa si è praticamente arenata. 

Il Comune continua a gestire alcuni tratti della strada statale 90 delle Puglie, ma solo nell'are di Cardito. E' anche vero che diversi operatori economici che hanno i loro insediamenti lungo la Variante sarebbero favorevoli al passaggio di competenza dell'arteria al Comune, ma di fronte alle eventuali incombenze economiche da affrontare per la manutenzione della strada, la decisione presa è sembrata obbligata. . A questo punto non resta che continuare sulla strada della collaborazione tra i due enti. Ovviamente, con la priorità per la messa in sicurezza del costone adiacente la galleria Maddalena. Ma la soluzione provvisoria adottata non può permanere a lungo. Come non può essere rinviato ulteriormente il progetto di ammodernamento di tutta la statale 90 delle Puglie. Troppo importante il collegamento con Foggia. 

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Il Mattino