Scoperta e sequestrata una nuova «casa squillo», nell’ambito di un’operazione da parte dei carabinieri della locale Stazione, contro lo svolgimento dell’attività di...
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Fermati ed identificati, li hanno interrogati sul motivo della loro presenza in quel luogo, scoprendo che quanto sospettato dai residenti, corrispondeva alla realtà e che, dunque, all’interno di quel civico, vi era una vera e propria casa a luci rosse. Quindi i carabinieri hanno deciso di intervenire. Uno squillo al citofono, il portone del condominio si apre, poi quello dell’appartamento e un’avvenente romena, in abiti succinti, invita i militari in borghese, a consumare una prestazione sessuale in cambio di una somma di danaro. L’appartamento, senza lasciare spazio a dubbi, era completamente adibito all’attività di meretricio e vi erano in quel momento, due donne, entrambe di nazionalità romena, ancora impegnate con un cliente.
Nell’alcova, inoltre, è stata scoperta, nascosta in un cassetto, una cospicua somma di danaro, presumibilmente provento dell’attività di prostituzione. Per le due straniere, una 36enne ed una 33enne, è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per svolgimento e lo sfruttamento dell’attività di prostituzione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino