Sangue sulle strade, imprenditore perde il controllo della moto e muore

Sangue sulle strade, imprenditore perde il controllo della moto e muore
Ancora sangue sulle strade irpine. Perde la vita un 28enne del Foggiano. Si tratta di Antonio Narducci, imprenditore agricolo di Troia. Giochi del destino a rispolverare la...

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Ancora sangue sulle strade irpine. Perde la vita un 28enne del Foggiano. Si tratta di Antonio Narducci, imprenditore agricolo di Troia. Giochi del destino a rispolverare la memoria e la cronaca. 


Come accaduto circa due mesi fa, per il giovane Giuseppe Capobianco 24enne di Frigento rimasto vittima lungo la Tre Torri-Manna, infatti, l’ultimo viaggio per il centauro pugliese è stato consumato con una identica motocicletta: una Kawasaki Ninja di colore verde. Stavolta il teatro del terribile impatto è stato un tratto della Statale 90 delle Puglie, nel comune di Montaguto. Antonio Narducci – stando ad una prima ricostruzione dei fatti – avrebbe perso il controllo della motocicletta per un improvviso malore, per poi schiantarsi dall’altra parte della carreggiata.

Erano circa le 11.30 quando, il 28enne, giunto in Irpinia insieme ad altri tre amici motociclisti tutti diretti a Buonalbergo, comune sannita limitrofo alla provincia di Avellino, confinante con Casalbore, in prossimità di località Taverna, nei pressi del bivio per Panni, ha smesso di rincorrere i suoi sogni, finendo rovinosamente contro il guard rail. 
Al momento dell’impatto i tre amici del 28enne lo precedevano. La chiamata ai soccorritori del 118 è stata una di quelle che spezzano il fiato. Sul posto poco dopo sono sopraggiunti i sanitari dello Stia di Savignano Irpino e della guardia medica di Montaguto. Supportati anche dai colleghi di Orsara di Puglia ed Anzano. La moto da una parte, il corpo del 28enne dall’altra, a poca distanza il casco. Nessuno dei soccorritori, purtroppo, si è trovato nelle condizioni di poter regalare un sorriso, una speranza agli amici centauri. Le manovre del pronto intervento, ed in particolar modo quelle della rianimazione, non sono valse a nulla.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino