MERCOGLIANO - «Negli ultimi tempi Gianluigi era affascinato dalla vita dei monaci, per questo ritengo che possa trovarsi all’interno dell’Abbazia di Montevergine». È questo...
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La donna che non si dà pace per la sparizione del figlio si è recentemente rivolta alla Procura di Avellino e li ha esortati a controllare se Gianluigi possa essersi rifugiato nel monastero benedettino di Montevergine. Non si è fatta attendere, intanto, la ferma posizione dei monaci di Montevergine che contattati hanno escluso categoricamente che lo studente possa trovarsi all’interno del Santuario.
«Subito dopo la scomparsa – riferisce la signora Anna a Giallo - accendemmo il suo computer e notammo in bella evidenza la raffigurazione di un quadro della Madonna di Montevergine. Inoltre aveva scaricato un video dell’Ave Maria di Schubert, che aveva sentito fino a pochi minuti prima di andar via». E aggiunge: «Lo stereo della vettura che Gigi ha usato per allontanarsi era rimasto sulle frequenze di Radio Maria».
Le perplessità della madre disperate si sono tradotte in una denuncia che è stata inoltrata al magistrato titolare delle indagini sulla scomparsa di Gianluigi Russo, Adriano Del Bene.
Come si ricorderà, lo studente era uscito di casa il pomeriggio del 18 ottobre del 2013 e alla madre aveva detto: «Mamma vado a fare un giro, torno subito».
Invece Gianluigi da quel giro non è mai più tornato. La sua auto venne trovata a circa un chilometro del Santuario di Montevergine. A nulla sono servite le ricerche anche in altre zone della regione: il giovane sembra scomparso nel nulla. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino